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Grande guerra, il monumento sarà restaurato per il centenario
È l’opera che si trova in piazza Battisti a Limite e che mostra il segno dei tempi Intervento anche su quella di Capraia
19 ottobre 2018
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Sono iniziati i lavori di ristrutturazione e sistemazione del monumento ai caduti della Grande guerra di piazza Battisti, a Limite sull’Arno. Il 4 novembre 1918 ricorrono i 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale, combattuta per anni nelle trincee. Il conflitto causò all’Italia 600.000 morti e, nel 1924, sull’esempio del sacrario dell’Altare della Patria a Roma in cui è custodita dal 1921 la salma del Milite ignoto in rappresentanza di tutti i defunti mai identificati, Capraia e Limite affidò allo scultore Dario Manetti la realizzazione di un monumento commemorativo delle vittime.
La struttura mostra oggi i segni del tempo e, dunque, l’amministrazione comunale ha deciso di partecipare al bando del consiglio regionale della Toscana per i contributi per la valorizzazione di lapidi, monumenti e cippi della Grande guerra. Il consiglio regionale ha destinato al Comune una compartecipazione finanziaria, che affiancherà l’investimento con risorse dal bilancio comunale.
L’intervento prevede alcune opere in muratura per le parti in cemento, la pulizia a fondo del marmo e delle parti scritte, miglioramenti all’illuminazione e al giardino che contorna il cippo, la verniciatura, l’installazione di pennoni per la bandiere.
I lavori dovrebbero concludersi alla fine del mese, in tempo per il 4 novembre. Successivamente l’intervento, di entità minore secondo il sopralluogo effettuato, si concentrerà sul monumento ai caduti di tutte le guerre di via Corti, a Capraia.
«Fin da inizio mandato abbiamo lavorato alla valorizzazione della memoria storica della nostra comunità - spiega il sindaco Alessandro Giunti - Tale progetto passa anche per il miglioramento del decoro dei monumenti, delle lapidi e di tutto ciò che ricorda la storia. Qualche anno fa abbiamo illuminato il monumento di piazza Battisti, ora, grazie anche al contributo del consiglio regionale e in occasione dell'anniversario dei 100 anni dalla fine della guerra, interveniamo per provare a riportare la struttura all'antico splendore del 1924, anno dell'inaugurazione». —