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«Ok la Memoria, ma ricordate pure i danni di Pd e sindacati». Candidata Lega nella bufera

Susi Giglioli e il suo post su Facebook che ha scatenato la polemica
Susi Giglioli e il suo post su Facebook che ha scatenato la polemica

Il post di Susi Giglioli scatena la reazione di Cgil, Anpi e Ancr: «Segnale infimo di revisionismo». Il sindaco di Castelfiorentino: «Una vergogna»

29 gennaio 2019
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CASTELFIORENTINO. Bufera sulla candidata sindaco della Lega a Castelfiorentino, Susi Giglioli. Che domenica nel giorno della Memoria, istituito per commemorare le vittime della Shoah, ha scritto un post su Facebook, con una premessa: «È indispensabile non dimenticare ciò che la follia umana è stata capace causare nella storia. Ciò rimarrà come macchia indelebile sempre ma ciò non può essere usato in modo strumentale per il nostro futuro».. E poi «Giornata della memoria, tutti si ricordano di cosa ha fatto il fascismo 80 anni fa ma chi è di sinistra ha già dimenticato cosa hanno fatto il Pd e i sindacati negli ultimi 5 anni».

Una frase che ha acceso la polemica, nel quale si è inserito anche il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni: «In questo post si offendono non solo una marea di castellani, ma milioni di persone che hanno vissuto l’orrore del fascismo, le deportazioni e le leggi razziali. E, se non bastasse, anche i milioni di persone che fanno onestamente attività politica e di sindacato. Auspico che Giglioli prima di scrivere queste assurdità su Facebook apra un libro di storia, e magari spenda qualche giorno, come i nostri giovani fanno ogni anno, a scoprire l’orrore delle leggi razziali che ha condotto ai valori della Memoria. Chiuderei con un invito a vergognarsi. Esprimo solo la mia più profonda tristezza».

A stretto giro è arrivata la controreplica di Giglioli: «Rinnovo la mia ferma condanna contro uno dei periodi più bui dell’umanità perché ce ne sono anche altri e spesso ce ne scordiamo, come ribadisco che il nostro futuro deve essere libero da certi vincoli ideologici».

Ma sulla vicenda sono intervenute anche Anpi, Cgil e Ancr (Associazione nazionale combattenti e reduci), con un comunicato congiunto: «In un post con sfondo nero e scritte bianche, che rimanda un po’ al ventennio fascista, troviamo in un guazzabuglio di parole il rimando a quello che è il Giorno della Memoria , comparando quanto fatto da partiti di sinistra e sindacato negli ultimi 5 anni alla memoria storica del fascismo. Tale provocazione fatta proprio nella data del 27 Gennaio, appare quanto mai inappropriata, proprio in relazione alla ricorrenza internazionale in cui si ricordano le atrocità commesse dal nazismo e avallate dal fascismo. Domenica è stato anche il giorno dell’ultimo saluto al partigiano Silvano Sarti “Pillo”, colonna portante dell’Anpi Provinciale di Firenze, in una piazza della Signoria gremita. In un giorno così denso di significati, ci appare una provocazione bella e buona, un infimo stratagemma per avere mera visibilità, ancor più grave se a farla è un persona che si candida come sindaco del nostro paese alle prossime elezioni amministrative ed a cui vogliamo ricordare alcuni punti: Castelfiorentino è Medaglia d’argento al Merito Civile per il contributo dato alla Liberazione e per i sacrifici sostenuti dalla popolazione durante l’occupazione nazifascista; 82 vittime civili che - tra bombardamenti e rappresaglie tedesche - Castelfiorentino aveva dovuto subire fra il dicembre del 1943 e i primi nove mesi del 1944; 73 i giovani che si unirono al Corpo dei Volontari per liberare l’Italia dall’oppressione fascista. Comparare partiti politici di sinistra e sindacati con quanto fatto dai fascisti e dai nazisti è infimo e segnale forte di un revisionismo storico che alcune forze politiche da tempo coltivano. Castelfiorentino è e sarà antifascista». —



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