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Già in 200 dicono no a “via Almirante”

di Francesca Ferri
Già in 200 dicono no a “via Almirante”

Vola la petizione del Psi su change.org per chiedere al Comune di ritirare la mozione sull’intitolazione “alla pacificazione”

23 aprile 2018
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GROSSETO. In settantadue ore sono già oltre duecento le firme raccolte dal Partito socialista di Grosseto per dire no a una via intitolata a Giorgio Almirante, fascista, tra i firmatari nel 1938 del Manifesto della razza e fondatore del Movimento sociale italiano.

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L’amministrazione comunale grossetana, come è noto, lunedì scorso ha approvato in consiglio comunale – con il voto contrario del centrosinistra (Pd e Lista Mascagni) e l’astensione del M5s – la mozione “della pacificazione”, presentata dal centrodestra, che dà il via libera all’intitolazione di una strada ad Almirante, di una a Enrico Berlinguer e di una alla “Pacificazione nazionale.

Secondo l’auspicio del relatore della mozione, Bruno Ceccherini (Fdi), quella alla Pacificazione nazionale dovrebbe essere una piazza in cui confluiscono le due vie intitolate ai due uomini politici, il fascista Almirante e il comunista Berlinguer.

La decisione ha sollevato un putiferio, con l’Anpi che ha già annunciato che non inviterà il sindaco alla cerimonia del 25 aprile, Festa della Liberazione; il sindaco che ha risposto di avere una «posizione agnostica» sul fascismo; il centrosinistra che ha protestato mostrando in aula il “bando della morte” con cui Almirante nel maggio del 1944 firmava il via libera alla persecuzione dei renitenti alla leva al servizio della Repubblica di Salò.

E proprio quel manifesto è stato scelto dal comitato comunale del Psi di Grosseto per lanciare la raccolta firme on line sul portale change.org.

La petizione chiede al Comune un ripensamento, si trova all’indirizzo https://chn.ge/2vozdGv, è stata lanciata mercoledì e ieri sera contava oltre duecento firme. Oltre a firmare si può anche lasciare un commento per motivare la propria scelta.

«Intitolare una via a chi firmò il “bando della morte” per chi non voleva fare il servizio militare a chi dirigeva una rivista “difesa della razza” lo trovo semplicemente disgustoso. Almirante non merita una via intitolata ma l’umano semplice disprezzo», commenta una firmataria da La Spezia.

Il Partito socialista italiano di Grosseto non si ferma però qui. Come ha spiegato nei giorni scorsi al Tirreno Dino Seccarecci, sarà avviata prossimamente anche una raccolta firme tradizionale, con i banchetti in strada, per dare la possibilità di firmare anche a coloro che non hanno dimestichezza con Internet.

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