Il Tirreno

Grosseto

LA polemica SI estende  

Anche Follonica batte un colpo e chiede a Benini una mozione

di Giulia Sili
Anche Follonica batte un colpo e chiede a Benini una mozione

FOLLONICA. Il no all’intitolazione di una via grossetana ad Almirante è arrivato anche da a Follonica, ieri nella giornata dedicata alla Liberazione al parco della Rimembranza. Il presidente dell’Anpi...

26 aprile 2018
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FOLLONICA. Il no all’intitolazione di una via grossetana ad Almirante è arrivato anche da a Follonica, ieri nella giornata dedicata alla Liberazione al parco della Rimembranza. Il presidente dell’Anpi locale Nicola Giordano ha pubblicamente chiesto al sindaco Andrea Benini di schierarsi contro la mozione “della pacificazione” approvata dal consiglio comunale di Grosseto. La mozione, come è noto, prevede di intitolare una via della città di Grosseto ad Almirante, una a Enrico Berlinguer e una alla “Pacificazione nazionale”.

«Caro sindaco – dice Giordano – mi rivolgo a te per dirti che non possiamo stare a guardare, che dobbiamo fare qualcosa rispetto alla delibera che ha assunto il Comune di Grosseto. Il mio invito è di prendere le distanze da quella delibera, magari con una mozione che condanni la scelta nefanda. La mozione potrebbero farla anche i sindaci di Comuni limitrofi e potrebbe essere l’occasione per isolare queste tendenze. I nomi che sono sul cippo non meritano una via intitolata ad un fascista mai pentito. Bisogna che il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e la maggioranza tutta abiurino il fascismo in tutte le sue forme. Solo dopo parleremo di pacificazione». Per Giordano si tratta di una scelta gravissima: «Far passare la Resistenza come un errore può essere un attimo – commenta – Non vogliamo rinnegare la Resistenza: la nostra Repubblica non nasce da un errore. L’abiura del fascismo significa parlare di pacificazione ma i fascismi passati non si dimenticano e dai fascismi attuali dobbiamo difenderci».

Il sindaco Benini ha raccolto l’invito, ricordando il passato di Almirante: «Credo che ci si debba muovere», ha detto. «È una forma di riabilitazione grave e non accettabile». Il primo cittadino ha letto un brano tratto dalla rivista “La difesa della razza” di cui Giorgio Almirante era stato segretario di redazione a partire dal 1938. La mozione richiesta da Giordano potrebbe essere presentata già al prossimo consiglio comunale per il quale è sta prevista anche la mozione di indirizzo politico-amministrativo sui valori della Resistenza antifascista e sui principi della Costituzione, suggerita da Anpi nazionale. Quella stessa mozione già presentata e bocciata in consiglio a Grosseto che chiedeva al sindaco e alla giunta di concedere benefici economici e l’uso di spazi pubblici solo a chi dichiara esplicitamente di riconoscere i valori dell’antifascismo. Quella stessa mozione strappata in sede di consiglio da Gino Tornusciolo di CasaPound.

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