Il Tirreno

Livorno

Petizione Yacht Club contro il porto turistico nel Mediceo

Petizione Yacht Club contro il porto turistico nel Mediceo

«Il Porto Mediceo di Livorno rischia di scomparire per far spazio a un Marina (un porto turistico, ndr). Un sito di inestimabile valore storico e rappresentativo della splendida città toscana...

25 gennaio 2018
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«Il Porto Mediceo di Livorno rischia di scomparire per far spazio a un Marina (un porto turistico, ndr). Un sito di inestimabile valore storico e rappresentativo della splendida città toscana potrebbe scomparire per sempre!». È l’allarme lanciato dallo Yacht Club Livorno, che ha pubblicato una petizione su internet che ha già raggiunto oltre 2200 adesioni.

La petizione sarà presentata al sindaco Nogarin e al ministro delle infrastrutture Del Rio.

«Il Porto Mediceo merita di essere conservato e valorizzato seguendo le sue tradizioni e non solo (ma anche) lo spirito di chi intende sfruttarne a fondo le potenzialità economiche - si legge nel documento -. Chi arriva a Livorno dal mare trova una statua in cui il Granduca Cosimo I sovrasta quattro mori in catene. È l’eco del conflitto religioso e morale che ha generato questa città attraverso un atto di clemenza e il miraggio di un luogo aperto a ogni confessione, in cui venisse meno il principio per cui ogni principe poteva imporre la sua religione ai propri sudditi, che all’epoca era considerato diritto naturale».

«L’idea che un Marina fondato esclusivamente sulla libertà d’iniziativa economica del soggetto attuatore possa essere il futuro del Porto Mediceo non è una idea nuova - ricorda lo Yacht Club -. E’ lo strumento con cui una classe politica ha cercato di compensare una crisi economica e finanziaria causata dallo sventato spirito d’avventura di alcuni suoi membri alla fine degli anni novanta. L’idea nuova sarebbe, invece, una pluralità di destinazioni fondate sul reciproco rispetto e in cui sia valorizzata l’identità culturale di ciascuno e la funzione sociale delle realtà che da tempo immemorabile sono collocate nel Porto Mediceo. Un modo per liberare – dopo cinque secoli – i Quattro Mori».



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