Il Tirreno

Livorno

Migranti, i Cinque Stelle si spaccano: tre M5s votano la mozione Pd

Enrico Paradisi
Migranti, i Cinque Stelle si spaccano: tre M5s votano la mozione Pd

Livorno, sul porto aperto alla nave Aquarius i pentastellati in “libertà di coscienza”: il sindaco esce dall’aula, emerge il mal di pancia dentro la maggioranza rispetto alle scelte del governo Salvini-Di Maio  

16 giugno 2018
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LIVORNO. Il caso di nave Aquarius è approdato in consiglio comunale con l’apertura di Andrea Raspanti (Futuro) che ha subito alzato i toni: «Abbiamo chiuso la porta in faccia a chi veniva da soprusi e sofferenze», parlando di cedevolezza dopo un segnale importante e coraggioso come quello preso inizialmente dal sindaco. La mozione presentata dal Pd e illustrata dal capogruppo Pietro Caruso su “Livorno porto aperto”, impegnava a far valere in ogni sede e nei confronti del governo, la disponibilità ad aprire all’accoglienza il nostro porto in casi simili a quelli dell’Aquarius. Mozione che alla fine è passata, anche con tre voti favorevoli dei Cinquestelle (Alessio Batini, Corrado La Fauci e il presidente dell’assemblea consiliare Daniele Esposito, mentre il sindaco Filippo Nogarin ha lasciato l’aula).

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Durissimo l’intervento di Marco Bruciati (Bl) che ha parlato di «punto di non ritorno», di «punto più basso toccato da questa amministrazione, che ha dimostrato ancora una volta di non essere libera nelle scelte», che invece vengono “calate dall’alto”. Nel mirino anche l’alleanza con la Lega: «State governando con i fascio-razzisti - esplode il consigliere biellino - Non è possibile che rimaniate in quest’aula senza prendere le distanze da quello che succede a livello nazionale. Se non uscite dal Movimento, pur continuando a governare la città, le alternative sono due: o siete ipocriti o opportunisti». Dalla maggioranza, il capogruppo M5s Marco Galigani lascia liberi i suoi di votare secondo coscienza, e ripercorre la lezioncina su Malta che non ha accolto l’Aquarius e del segnale forte dato all’Europa, tratteggiando una non meglio precisata “avanzata delle destre”, oltre ad accusare il Pd «che presenta questa mozione dopo che Minniti ha proposto la chiusura dei porti».

«Con Salvini avete fatto i governo e non potete far finta di essere all’opposizione», gli ha replicato Raspanti. «Avete condiviso per la prima volta il fatto di aver respinto una nave con 600 persone e l'ha condiviso il sindaco rimuovendo il post», ha aggiunto Jari De Filicaia (Pd) che ha incalzato Nogarin senza ricevere risposte. Giuseppe Grillotti (Livorno Libera) che ha sottoscritto l’atto del Pd, aggiunge benzina: «Vorrei avere un sindaco che si esprime come quello che ha scritto il post, ma io ho conosciuto sempre il secondo, quello che l'ha tolto». Chiude Edoardo Marchetti, ultimo fuoriuscito dal gruppo di maggioranza, che rivendica il “doppio binario”, smarcandosi dal piano nazionale: «Io ho sposato un progetto per la città con gli elettori, ed è quello che porterò avanti».
 

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