Il Tirreno

Livorno

santuario di montenero 

L’aula mariana passa in mano alla diocesi Ora arriveranno i fondi

M.Z.
L’aula mariana passa in mano alla diocesi Ora arriveranno i fondi

Sbrogliata dopo anni l’ingarbugliata questione giuridica per ottenere dalla Cei i soldi per sistemare la struttura ko

23 luglio 2018
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LIVORNO. L’annuncio è arrivato nel corso della messa domenicale da parte del parroco: agli inizi di luglio è stato perfezionato insieme al vescovo, davanti al notaio, l’atto di passaggio delle proprietà fra monaci e parrocchia.

In realtà, i religiosi vallombrosani continueranno a gestire il santuario più noto della nostra regione, un complesso religioso del quale sono l’anima da secoli. Ma un tourbillon di atti giuridici ha preso le mosse dall’esigenza di avere tutte le carte in ordine per poter attingere ai finanziamenti della Conferenza episcopale per risistemare l’aula mariana. Figurarsi che, come raccontato dal Tirreno nel dicembre di due anni fa, andando a ritroso nei secoli in cerca di documentazione, ci si è accorti che il santuario di Montenero lo era praticamente per “acclamazione” della devozione popolare. Insomma, non esisteva un decreto che lo dichiarasse formalmente: non se n’erano accorti neanche quando oltre settant’anni fa papa Pio XII ha proclamato la Madonna di Montenero patrona della Toscana né quando 35 anni fa un altro pontefice (Giovanni Paolo II) ha visitato il santuario.

In sostanza: ai monaci viene assegnata la titolarità giuridica del chiostro e di una parte del fabbricato monastico, è stato poi costituito l’ente santuario (gestito dalla congregazione vallombrosana) che ha in mano il complesso religioso, infine la parrocchia di Santa Maria delle Grazie ottiene l’aula mariana, che per quanto di recentissima costruzione (Giubileo del 2000) è stata dichiarata off limits poco dopo l’inaugurazione. Al punto che è rimasta per più tempo chiusa che aperta.

Riassumendo in modo un po’ semplificato una ingarbugliata questione di diritto ecclesiastico, le regole interne alla Chiesa dicono che i fondi della Conferenza episcopalE (8 per mille) sono attivabili solo se la proprietà è di una parrocchia, di una diocesi.

L’aula mariana dunque viene ceduta in donazione alla parrocchia di Santa Maria di Montenero (gestita dai vallombrosani). È il primo passo per poter arrivare a realizzare il vecchio sogno dei fedeli della comunità parrocchiale montenerese: quello di avere un proprio luogo dove celebrare la liturgia. —
M.Z..

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