Il Tirreno

Livorno

È morto l'ex assessore Valter Nebbiai, aveva 68 anni

È morto l'ex assessore Valter Nebbiai, aveva 68 anni

La camera ardente per l'ultimo abbraccio all'ex assessore Valter Nebbiai è stata allestita ai cimiteri della Misericordia: i funerali sono previsti per lunedì alle 15,30 alla chiesa di San Jacopo

17 novembre 2018
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LIVORNO. E' stata portata al cimitero della Misericordia la salma di Valter Nebbiai, dirigente di banca e ex assessore nelle giunte Cosimi, morto all'età di 68 anni per un infarto: dalle 16 di sabato 17 novembre è stata aperta la camera ardente, meta di tante persone che ne avevano apprezzato le doti personali sia nel lavoro che nella politica. I funerali si  svolgeranno lunedì 19 novembre alle 15,30 nella chiesa di San Jacopo in Acquaviva.

Nebbiai era nella sua casa di via Fratelli del Conte, ad Antignano, quando un infarto se l'è portato via. Dirigente di banca Monte dei paschi, la politica era da sempre una sua passione. L'ha vissuta con impegno, indossando l'immancabile doppio petto. Cresciuto nella Dc era diventato consigliere comunale della Margherita prima di entrare nel Pd fin dalla sua nascita. Anche adesso che era fuori dal palazzo guardava con interesse a tutto quello che riguardava il bilancio del Comune perché in fondo lo sentiva ancora una sua creatura. E quando qualcuno lo criticava non mancava mai difendere se stesso e soprattutto l'istituzione che aveva rappresentato. Non a caso, appena tre giorni fa, era venuto al Tirreno per dire la sua sui conti dell'amministrazione. E di una cosa si rammaricava ogni volta che ne aveva l'occasione: dell'indagine a suo carico per le presunte irregolarità compiute nell'operazione che ha portato a uno sconto sulla Tia in favore della Fratelli Elia. "Questa storia mi porterà al campo santo", diceva appena entrava nell'argomento.  

Ma Nebbiai, oltre a uomo politico e di numeri, era anche molto altro. Soprattutto era innamorato del mare, in particolare, il suo buon retiro era all'isola del Giglio dove aveva una casa e appena poteva andava in compagnia della moglie. Da qualche tempo - come raccontava lui stesso preoccupato - combatteva con la malattia, ma proprio ieri, dalle ultime visite sembrava che qualcosa fosse cambiato in meglio. "Era contento", spiega chi ci aveva parlato. Intorno alle 9,30 di sabato l'infarto. Inutili i tentativi di salvarlo da parte dei soccorritori arrivati a casa dell'ex assessore dopo l'allarme dei familiari. 

 

 

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