Fischi e applausi a fine gara La marea rossa è protagonista
la passerella Ricco come sempre il parterre di ospiti, sportivi, vip e politici, che hanno partecipato all’89° Gran premio d’Italia a Monza, dove le Ferrari, favorite con il primo e secondo posto...
la passerella
Ricco come sempre il parterre di ospiti, sportivi, vip e politici, che hanno partecipato all’89° Gran premio d’Italia a Monza, dove le Ferrari, favorite con il primo e secondo posto sulla griglia di partenza, si sono dovute accontentare del secondo e del quarto posto.
A bordo pista, è arrivato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, accolto all’autodromo di Monza dal presidente Fia Jean Todt e dal presidente Aci Angelo Sticchi Damiani. «È sempre un’emozione essere a Monza, incrociamo le dita» , ha detto l’onorevole Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, al suo ingresso in autodromo a Monza dove ad attenderla ha trovato, tra gli altri, anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Presente tra il pubblico anche il ministro per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno.
Tanti gli sportivi: l’attaccante del Manchester City, l’argentino Sergio Kun Aguero, che ha incrociato e salutato il milanista Lucas Biglia, il difensore brasiliano del Psg Dani Alves, fasciato di nero con tanto di cappello e giubbino da rapper, il difensore dell’Inter Stefan De Vrij, Diego Laxalt e l’ex stella del Milan Kakà. Nel box Ferrari sono stati ospitati i due attori della serie tv Gomorra, Marco D’Amore e Salvatore Esposito, mentre tra gli ospiti della Fia c’era anche l’attrice statunitense Julia Stiles. Ad acclamare le rosse anche Angela e Francesco Missoni e il rapper Ghali. A cantare l’inno nazionale Al Bano.
Quando a fine gara la “marea rossa” di pubblico, per la maggior parte fedelissimi Ferrari, ha invaso la pista per le premiazioni, ai piloti Mercedes sono arrivati fischi di disapprovazione, mentre gli applausi sono stati tutti per Kimi Raikkonen. Ora gli occhi sono tutti puntati al rinnovo del contratto, mentre per il centenario del circuito di Monza, il presidente Aci Angelo Sticchi Damiani ha parlato di un «rinnovamento dell’impianto perché sia quanto più bello e funzionale possibile» , quale iniziativa che con il rinnovo per il Gran premio non ha nulla a che vedere. —