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Nuovi fondi per la chiesa di San Jacopo

di Nicola Bellanova
Nuovi fondi per la chiesa di San Jacopo

Ai 93mila euro spesi sugli esterni si aggiungono ora i 285mila di contributi arrivati grazie al progetto “Bellezz@” 

04 gennaio 2018
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GALLICANO. Circa 400 mila euro in poche settimane, per sistemare in tempi brevi un gioiellino della Valle del Serchio.

Dopo i consistenti interventi di pulitura degli esterni, e che hanno riportato la Pieve di San Jacopo all'originario colore risalente alla sua quasi millenaria edificazione, la notizia dell'arrivo dei 285mila euro di contributi governativi per il progetto “Bellezz@” (che si vanno ad aggiungere ai 93mila già spesi per il luogo di culto) ha destato orgoglio ed entusiasmo in tutta la comunità pastorale e amministrativa gallicanese.

È un lavoro di squadra, partito nei mesi scorsi, che ha dato i suoi frutti. Organizzato al meglio da tutte le componenti, ha visto un grosso impegno per consentire di ottenere questi fondi, necessari per il miglioramento degli interni della chiesa simbolo di Gallicano e dedicata al patrono della città. Dall’amministrazione comunale all’associazione L'Aringo, dallo storico Paolo Marzi a tutti i cittadini, fino ai parlamentari locali, in molti hanno perorato la causa, consentendo di accedere a questo “gruzzolo” che serviva come il pane.

Gongola il sindaco David Saisi, gongola il pievano don Fiorenzo Toti. E con loro anche i parrocchiani e i tanti turisti che salgono in cima al "castello" per scoprire una chiesa dal fascino unico, e che vanta al suo interno anche dei pregiati manufatti robbiani conosciutissimi da storici dell'arte e guide turistiche.

A suo tempo, nel giugno 2016, il consiglio dell’associazione L’Aringo, presieduto da Antonella Cassettari, si fece voce di tutta la comunità e, insieme al parroco don Fiorenzo e al Cpae (Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici), illustrò il progetto per la salvaguardia del quasi millenario duomo di San Jacopo, presentando il tutto al bando del governo: «Ci facciamo voce di una popolazione intera, presentando alla vostra gentile attenzione il quasi millenario Duomo del paese, dedicato a San Jacopo – si legge nella relazione dei promotori – è un luogo molto caro e che sta a cuore. Questo sito non è solamente luogo di culto, ma è stato ed è attivamente un luogo sociale: nei secoli la piazza antistante alla chiesa, l’aringo, ha visto adunanze per decisioni pubbliche e non c’è famiglia gallicanese che in questa chiesa non abbia avuto matrimoni o comunioni di un congiunto». A seguire la relazione storica curata da Paolo Marzi, cultore delle tradizioni e della storia di Gallicano e, infine, la relazione tecnica, con il preventivo di spesa per eseguire gli interventi conservativi, e curata dal parroco e da Cesira Piagentini del Comitato affari economici. Argomentazioni che, con il senno di poi, si sono evidentemente rivelate convincenti.

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