Il Tirreno

Lucca

Nel nome delle donne, intitolate nove rotatorie

di Barbara Antoni
Nel nome delle donne, intitolate nove rotatorie

Quella del Giannotti sarà dedicata alla parlamentare lucchese Maria Eletta Martini

28 febbraio 2018
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LUCCA. Nove rotatorie cittadine intitolate ad altrettante “madri della Patria”. Etichetta tutto fuorché casuale: si tratta infatti di una citazione dal discorso che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciò, il 3 marzo 2017, quando venne in visita a Lucca per rendere omaggio alla figura e al ruolo della compianta parlamentare lucchese della Dc Maria Eletta Martini.

«Mattarella - ricorda l’assessora alle politiche di genere Ilaria Vietina - parlò di Maria Eletta come “madre della Patria”. Per questo nostro progetto dedicato, nel settantesimo anniversario della Costituzione, a nove donne della Costituente, abbiamo ripreso questa espressione».

C’era da tempo, da parte dell’amministrazione (un percorso avviato dalla commissione Pari opportunità della passata consiliatura) la volontà di arricchire la toponomastica cittadina con personaggi femminili. La possibilità di intitolare loro strade sarebbe stata molto limitata: ormai se ne aprono raramente. C’erano le rotatorie invece a non avere ancora un nome. L’idea di intitolare loro questi spazi ha preso velocemente forma: sarà il “regalo” alla città e alle donne della città per l’8 marzo. Sarà un inizio: le intitolazioni continueranno anche dopo. «Il concetto di centro legato alla rotonda l’abbiamo considerato emblematico della donna, che in famiglia come nei luoghi di lavoro, sociali e nelle istituzioni spesso si trova al centro di relazioni non facili, è quella che media. Una facilitatrice della vita», dice l’assessora Vietina. Le nove figure femminili della Costituente sono state scelte per il loro impegno e osservando un equilibrio fra le aree di appartenenza politica dell’epoca: la loro estrazione è infatti sia comunista che democristiana e socialista.

La rotatoria di fronte a Porta Santa Maria, sull’incrocio fra via Barsanti e Matteucci, Borgo Giannotti e viale Carlo Del Prete prenderà il nome di Maria Eletta Martini, la parlamentare lucchese della Dc tra le principali artefici del nuovo diritto di famiglia, che abitava lì vicino, a San Marco. La rotatoria di via Civitali invece sarà intitolata a Teresa Noce, del Pci, parlamentare torinese ricordata per il suo grande impegno a favore delle donne e dei bambini. La rotatoria di fronte a Porta Elisa, sull’incrocio tra viale Marconi, viale Castracani, viale Cadorna e viale Giusti, porterà il nome di Angela Gotelli (Dc), parmense: tra le tante, in accordo con Nilde Iotti, sostenne con forza il diritto delle donne di accedere agli alti gradi della magistratura. Sarà intitolata a Teresa Mattei del Pci, la più giovane deputata della Costituente, fondatrice dei Gruppi di Difesa della Donna, la rotatoria in fondo al cavalcavia tra viale Europa, viale Carducci e viale Nieri. Sarà dedicata a Nilde Iotti (Pci), che si battè tra le altre per l’affermazione del principio della parità tra coniugi, del riconoscimento dei diritti dei figli nati fuori dal matrimonio e delle famiglie di fatto. E ancora: intitolata a Angelina Merlin (Psi), antifascista e tra le fondatrici dell’Udi, prima senatrice della Repubblica, nonché artefice della legge del 1958 che abolì le “case chiuse” in Italia. La rotatoria in via Pisana sarà intitolata invece ad Angela Guidi Cingolani (Dc), fondatrice dell’Azione cattolica femminile e del Movimento femminile Dc; la rotonda “dello stadio”, tra via Gramsci, via Gianni, via Giovannetti e via Barbantini, porterà il nome di Maria De Unterrichter Jervolino (Dc), madre dell’ex parlamentare (ed ex sindaco di Napoli) Rosa Russo Jervolino: studiosa, sottosegretario alla Pubblica Istruzione in tre diversi governi, fu sempre attiva per donne e bambini. Non ultima, alla presidente del Centro Italiano Femminile, studiosa e giornalista Maria Agamben Federici (Dc) sarà intotolata la rotonda di San Michele in Escheto.

Le intitolazioni avranno luogo dopo le elezioni politiche del 4 marzo: ad ogni donna verrà legato un convegno dedicato alla sua figura.

Prima ancora delle rotatorie però un altro spazio cittadino verrà intitolato a una donna, Berta di Toscana. Porterà il suo nome una piazza in Oltreserchio, molto vicina alla scuola media Custer De Nobili. La stessa piazza in cui si svolge il mercato, luogo di ritrovo e dialogo delle persone. Anche per questa intitolazione niente è stato lasciato al caso: Berta di Toscana fu la figlia naturale del re Lotario e visse prima dell’anno Mille: in seconde nozze sposò Adalberto Il Ricco e divenne marchesa di Toscana. «La sua vita - ricostruisce l’assessora Vietina - inserita in una vicenda complessa di una famiglia di potere fu emblematica. Entrò in contatto con il mondo arabo: fu un’antesignana del dialogo interculturale. E anche la piazza che porterà il suo nome è un luogo di dialogo. L’intitolazione avverrà proprio l’8 marzo, che poi è anche la data della sua morte». Dopo la cerimonia, nell’auditorium della Custer De Nobili si svolgerà un convegno su Berta di Toscana alla presenza di Vincenzo Moneta, che ha dedicato un libro e un film per ricostruire e tratteggiare questo personaggio femminile.

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