Il Tirreno

Lucca

«Odio inaccettabile in mezzo alla bellezza del nostro territorio»

di Nicola Nucci
«Odio inaccettabile in mezzo alla bellezza del nostro territorio»

Parla la “regina di cuori”, la donna che con le bombolette cancella svastiche e messaggi razzisti nel Capannorese

16 maggio 2018
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CAPANNORI. La regina dei cuori è una signora israeliana, appassionata di ciclismo e innamorata delle colline capannoresi dove ha scelto di vivere. A differenza però della Regina di cuori di “Alice nel Paese delle Meraviglie” dispensa amore, pace e tolleranza. C’è una mano femminile, un animo gentile, una voglia di spazzare via odio e pregiudizi razziali dietro ai cuori rossi che hanno cancellato le svastiche e le scritte antisemite a Segromigno in Monte. Cuori ovunque, disegnati con una bomboletta spray, hanno coperto croci uncinate e parole offensive che erano apparse sulle cabine dell’elettricità, sui cassonetti della Caritas, sulle saraciniesche e accanto alla chiesa.

Regina dei cuori è il soprannome che abbiamo scelto per mantenere, come richiesto, l’anonimato della donna, si racconta al Tirreno. La donna spiega il suo gesto “rivoluzionario” citando favole e parabole bibliche. E spera che la sua azione diventi contagiosa e che altri cuori prendano il posto dei simboli dell’odio.

E chi è la regina di cuori? «Mi definisco una persona coinvolta e sensibile per l’ambiente che mi circonda – racconta la donna – sono un’israeliana che ha scelto l’Italia come seconda patria, trovando pace e serenità. E sono grande appassionata di ciclismo: adesso sto seguendo il Giro d’Italia e vado in bici sulle colline e sulle montagne della Lucchesia».

E come è nato questo gesto? «Mi sono trasferita in questa zona da cinque anni – risponde – e vedere quei simboli di odio e razzismo in mezzo alla bellezza, sullo sfondo delle colline lucchesi, vicino alle bellissime chiese dove si predica la tolleranza tra i popoli, vicino al bar dove vado a prendere il caffé e persino accanto a un asilo è stato un brutto colpo. Gli orrori del nazismo non sono bastati per cambiare le coscienze? Cosa fare? Fare denuncia al Comune (ma dopo quanto sarebbe state cancellate?) o prendere un’iniziativa? Non potevo restare insensibile. Così ho lanciato una sfida. Ho scelto una forma artistica, la street art, per esprimere il suo profondo dissenso. È stato come un’opera di purificazione. Ho passato una vernice bianca e densa su quelle scritte crudeli, prima da sinistra e poi da destra. Poi ho aspettato quindici minuti per l’asciugatura e ho messo un simbolo dell’amore, un cuore rosso. Così ho riportato pace in quei luoghi belli. Una mia cara amica mi ha aiutato a documentare l’operazione».

Quindi regina di cuori spiega il significato quella parola comparsa accanto al disegno di un cuore, una scritta in ebraico. «Ho aggiunto – spiega la donna – la scritta amore in ebraico, la lingua del Vecchio Testamento. Mi sento un po’ come nella parabola del buon samaritano (quella che insegna ad amare e ad aiutare tutti, compresi i propri nemici ndr). Le foto, finite in rete, hanno fatto il giro del web: in tanti hanno apprezzato il gesto, condividendo e ripostando gli scatti. Dando così vita a un passaparola dei messaggi positivi. I commenti positivi mi hanno rallegrato e spero di vedere tanti altri cuori anche in altri paesi».

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