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Lucca

Il vescovo Castellani scrive al Papa la lettera di dimissioni

Il vescovo Italo Castellani
Il vescovo Italo Castellani

Un atto dovuto in vista del raggiungimento dei 75 anni, età in cui la Chiesa prevede la remissione del mandato 

21 giugno 2018
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LUCCA. Ha già scritto e inviato al Santo Padre - Papa Francesco - la lettera in cui rimette, a norma del Diritto della Chiesa, il mandato ricevuto per il governo e la guida della diocesi di Lucca.

Così il vescovo Italo Castellani, prossimo al compimento, il primo luglio prossimo, dei settantacinque anni, età in cui un vescovo è tenuto a compiere questa “restituzione” del proprio mandato.

Monsignor Castellani ha dato questo annuncio ai suoi presbiteri e diaconi alla fine della mattinata di preghiera della giornata presbiterale di ieri, 20 giugno, celebrata nella chiesa di Sant’Agostino a Lucca. Una tradizionale giornata sacerdotale diocesana che ogni anno, prima dell’inizio delle attività estive delle parrocchie e delle comunità, l’arcivescovo propone a tutto il clero della diocesi di Lucca. Un annuncio che ha colpito i presenti ma che poteva essere atteso, vista l’imminenza del settantacinquesimo compleanno del vescovo. Il quale ha anche invitato i presenti «a pregare per la nostra Chiesa locale e perché lo Spirito Santo illumini i passi che porteranno alla scelta del successore». La lettera al Santo Padre non mette comunque in discussione il ruolo del vescovo Castellani, che rimarrà titolare di tutte le sue prerogative e funzioni di pastore della Chiesa locale fino a quando non verranno rese note le decisioni della Santa Sede.

Monsignor Italo Benvenuto Castellani, questo il suo nome completo, è originario di Cortona, dove è nato il primo luglio del 1943 e dove ha compiuto la formazione presbiterale e dove è stato ordinato nel 1969. Successivamente ha completato gli studi conseguendo la licenza in Teologia alla Pontificia Università Lateranense a Roma e la laurea in scienze sociale all’Università degli Studi di Trento. L’ordinazione al ministero episcopale risale al 19 aprile del 1997, quando Papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Faenza Modigliana. Il 31 maggio 2003 fu nominato arcivescovo coadiutore di Lucca; il successivo 13 dicembre prese possesso dell’arcidiocesi e a gennaio 2005 successe all’arcivescovo Bruno Tommasi, per raggiunti limiti di età.

C’è attesa adesso nella comunità lucchese per quelle che saranno le decisioni della Santa Sede sulla successione di monsignor Castellani. Ipotesi e nomi hanno già cominciato a circolare, tutti però smentiti dalla diocesi.

Con molte probabilità comunque, per conoscere le decisioni potranno trascorrere anche alcuni mesi, durante i quali l’arcivescovo Castellani continuerà a svolgere il suo prezioso ruolo all’interno della diocesi.

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