Il Tirreno

Lucca

Gli abitanti della zona di via San Paolino esasperati per gli schiamazzi e la sporcizia lasciata per strada nelle ore notturne dai giovani teppisti 

Cartelli e biglietti fuori dalla chiesa per denunciare la maleducazione

Cartelli e biglietti fuori dalla chiesa per denunciare la maleducazione

la mobilitazioneLUCCACaos nella zona di via San Paolino. La gente è esasperata e ha affisso anche cartelli e biglietti fuori dalla chiesa o alle porte della stradina che esce da piazza S. Alessandro...

21 agosto 2018
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la mobilitazione

LUCCA

Caos nella zona di via San Paolino. La gente è esasperata e ha affisso anche cartelli e biglietti fuori dalla chiesa o alle porte della stradina che esce da piazza S. Alessandro e va via Vittorio Emanuele. Segnalazioni di un profondo disagio e di una maleducazione imperante testimoniata da bottiglie rotte sui gradini della chiesa, sporcizia, vomito e piscio. Diversi angoli della città sono spesso ammorbati dall’odore di urina: via Burlamacchi, tra piazza del Palazzo Dipinto e piazza S. Matteo, via di Poggio, vicolo San Pierino e vicolo della Croce di Malta. Quotidianamente poi gli abitanti di vicolo della Minerva sono costretti ad allertare Sistema Ambiente per far ripulire le strade piene di cocci di vetro, carte unte di pizza e residui di contenitori di plastica. «La situazione diventa intollerabile e incontrollabile dopo le 2 di notte. - dicono alcuni abitanti - In quella zona c’è un kebab e lì si raduno dei ragazzi che tirano tardi sino alle 4 del mattino. Ma non si limitano a parlare accendono radio e stereo. Abbiamo telefonato più di una volta alle forze dell’ordine che ci hanno invitato a fare una petizione perché spesso anche loro hanno le mani legati. E quando arrivano le pattuglie resta solo lo sporco perché tutti si dileguano».

Di recente è comparso anche un coltello: «Abbiamo assistito ad un paio di interventi delle forze di polizia. Uno del kebab stava litigando con un avventore italiano in modo feroce e a un certo punto nella discussione è comparso un coltello. È stato chiamato il 112 (centrale operativa dei carabinieri) e, per competenza territoriale, sono arrivate di lì a poco due pattuglie volanti della polizia e la situazione è tornata normale».

Gli abitanti sono pronti ad inoltrare la petizione in procura e alla giunta comunale: «I residenti della piazza di San Paolino sono stufi della situazione e pronti a firmare. I gradini di marmo del sagrato di San Paolino sono diventati neri dallo sporco per colpa dei bivacchi a base di birra e cibo imbevuto di olio. Servirebbero maggiori controlli e più severità nei confronti di teppisti e incivili e di quei turisti che non hanno rispetto per le città e i loro abitanti». —

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