Il Tirreno

Lucca

l’evento del 1º gennaio 

Il vescovo ai marciatori: «Siate artigiani di pace»

Gregorio Andreini
Il vescovo ai marciatori: «Siate artigiani di pace»

Lo stesso invito anche dal sindaco Tambellini. Grande folla ieri alla marcia che riprendeva le raccomandazioni di Papa Francesco sulla buona politica

02 gennaio 2019
3 MINUTI DI LETTURA







Una fiumana di persone nel centro storico alla Marcia della pace. L’iniziativa organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio insieme alla Consulta delle aggregazioni laicali, per la quattordicesima volta ha aperto l’anno in occasione della celebrazione della 52ª Giornata Mondiale indetta da Papa Francesco.

Il pomeriggio è stato caratterizzato dal tempo sereno e da un clima raccolto ma festoso. Anche quest’anno si è dato così sostegno alle parole di Papa Francesco e al suo messaggio di pace a tema “La buona politica è al servizio della pace”. Attraverso la responsabilità di una buona politica, chi riceve il mandato di servire il proprio Paese, è stato ribadito, ha la grande responsabilità di lavorare per un futuro di giustizia e di pace per tutti.

Come ha spiegato Lino Paoli durante l’iniziale momento di riflessione alle 16 nella chiesa di Sant’Andrea che ha introdotto con il segretario delle associazioni laicali Mario Battaglia la marcia, la Comunità di Sant’Egidio nella cui chiesa ogni anno ha inizio quest'iniziativa, è da sempre in prima linea per favorire la pace con il dialogo, la preghiera e l’accoglienza.

Sia il vescovo Italo Castellani che il sindaco Alessandro Tambellini, hanno invitato i presenti durante i loro due brevi interventi, ad essere “artigiani di pace”. Tambellini ha poi ricordato che per arrivare alla pace ciascuno deve vedere nell’altro un valore specifico e che per essere “artigiani di pace” bisogna esserlo anche nelle più piccole opportunità come nell’incontro con ogni persona.

La marcia della pace dalle 16,30 ha poi sfilato per le vie principali della città guidata dal vescovo Castellani e dai giovani volontari africani della cooperativa Odissea che ogni settimana con generosità e impegno accompagnano la Comunità di Sant’Egidio nella visita agli anziani ospiti al Centro Anziani di Monte San Quirico: quattro di loro hanno portato il cartellone “Insieme per la pace” che ha aperto la marcia in città.

Proprio per manifestare che con l’accoglienza, la condivisione e la solidarietà è possibile favorire la pace. Significative anche le 21 bandierine bianche e blu che sono state portate in marcia dai giovani della pace e dell’arcidiocesi in ricordo delle guerre nel mondo: cento anni dopo la Prima Guerra Mondiale, si è voluto ribadire anche visivamente che ancora molto c’è da fare per spegnere ogni conflitto ma che ciascuno nel suo piccolo, sin dai più giovani, può sempre fare un qualcosa per togliere vecchie e nuove miccie. Presenti in corteo con il vescovo Castellani, il sindaco Tambellini con sua moglie, l’assessora Ilaria Vietina, il presidente del consiglio comunale Francesco Battistini, rappresentanti della politica e associazionismo cattolico come Cecilia Carmassi, il parroco del Centro storico don Lucio Malanca, gruppi, movimenti e associazioni della Consulta delle aggregazioni laicali fra cui l’Unitalsi, i giovani dell’arcidiocesi, i rappresentanti delle associazioni di volontariato, religiosi e religiose ma anche non credenti: tutti insieme per dare sostegno al progetto di una pace mondiale. Infine dopo la marcia, nella cattedrale di San Martino il vescovo Castellani alle 17 ha celebrato la messa. —

Primo piano
Il personaggio

Giacomo, da benzinaio a Pisa a inventore del nuovo social sbarcato in America: «Aiuto la gente a realizzare i sogni»

di Valentina Landucci