Il Tirreno

Pd nel caos, l’ allarme di Ragoni: provo imbarazzo verso gli iscritti

di Francesca Vatteroni
La sede del Pd
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Tessere: la Commissione territoriale teme si arrivi alla soluzione di un nuovo commissariamento
«Noi abbiamo lavorato in piena trasparenza, ed è giusto che si sappia cosa è stato fatto»

04 dicembre 2017
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CARRARA. Cronaca di un congresso annunciato e non fatto, potrebbe essere il titolo di quanto sta accadendo tra le file del Partito Democratico a Massa-Carrara. Nella complicata storia, una cosa è certa: mentre in tutte le altre province è già stato celebrato, a ottobre precisamente, il congresso provinciale del Partito Democratico, a Massa-Carrara il congresso non è stato ancora messo a calendario. O meglio lo è stato messo per poi però essere rinviato.
«Rischio di un nuovo commissariamento». Una situazione preoccupante con lo spettro di un nuovo commissariamento, lanciano l'allarme i membri di maggioranza della Commissione territoriale appartenenti all'ala non renziana del Pd: Luca Ragoni il coordinatore, Davide Ronchieri, Roberta Strenta, Jacopo Maggiani, Andrea Borghini, Simonetta Corsi e Marco Gambarotta.

La maggioranza della Commissione territoriale ha così deciso di rendere nota la loro forte preoccupazione: «Vogliamo far sapere come noi della Commissione territoriale abbiamo lavorato e cioè in piena trasparenza-spiega incisivo Luca Ragoni- rispettando il concetto di democrazia nonostante abbiamo subito pesanti forzature: la politica è passione e io ho visto in questi anni persone dedicarvisi ma molti sono ora i disillusi e non c'è peggior cosa che vedere come queste persone innamorate abbiano assistito al vanificarsi del loro impegno. Rischiamo di perdere molti uomini e donne. Provo imbarazzo verso gli iscritti del territorio ma voglio far sapere come abbiamo operato».
Tesseramento e polemiche. Il gruppo di maggioranza ha spiegato dunque come il 16 settembre sia stata costituita, secondo statuto in vista del congresso, la Commissione territoriale insieme però ad un commissario ad acta, l'onorevole Vazio, allo scopo di creare condizioni di maggior trasparenza possibili per quanto riguardava il tesseramento 2017, tra l'altro tesseramento necessario per potersi candidare in occasione del congresso alla carica di segretario comunale.

«Il tesseramento poteva avvenire o presso i circoli oppure attraverso alcune figure istituzionali designate quali l'onorevole Martina Nardi, il consigliere Giacomo Bugliani, io stesso e alcuni consiglieri comunali di Massa-spiega Ragoni che prosegue-il fatto è che per l'iscrizione è necessaria una modulistica precisa e io stesso, per capirci, avevo a dsiposizione 13 moduli, fatto sta che il sabato prima del 25 settembre, termine ultimo per iscriversi, i circoli chiamano per comunicare che le richieste di iscrizioni sono più dei moduli in loro possesso. Problema che evidentemente non si è posto per Martina Nardi che presenta ben 550 tessere, Bugliani 150 e Lorenzetti 45. Le uniche figure istituzionali a portare tesseramenti. Le complessive 1700 tessere, anziché essere verificate dalla Commissione territoriale, vengono poi portate, chiuse dentro uno scatolone e nottetempo a Firenze». Ragoni continua poi raccontando di come, a fronte delle contestazioni, Vazio faccia una verifica su un campione delle tessere riscontrando delle anomalie, per le quali procede all'annullamento delle tessere irregolari e affermando di aver esaurito in quel modo i suoi compiti.
I controlli. «La Commissione territoriale-continua a spiegare come un fiume in piena Luca Ragoni- a fronte della sua decisione di fermarsi e di non estendere il controllo a tutte le tessere, decide di mandare l'elenco degli iscritti ai circoli perché controllino loro in modo veloce, dato che nei nostri circoli ci conosciamo tutti, ma in corso d'opera vengo convocato a Roma presso la commissione Nazionale presieduta da Montanari, la quale 10 giorni dopo il nostro incontro stabilisce che non ci sono le condizioni per certificare le iscrizioni 2017, che quindi congela sancendo che il congresso dovrà essere fatto sulla base degli iscritti 2016». Il problema, evidenzia Luca Ragoni è che in questo modo le candidature di Tonelli su Carrara e di Sordi su Pontremoli, iscritti per il 2017 ma non per il 2016, non erano più valide essendo il tesseramento necessario per potersi candidare, portando così a uno solo il candidato per l'incarico di segretario comunale a Carrara e a Pontremoli, Arriva dunque a questo punto una mail da Cortesi, segretario del vicesegretario regionale Mazzeo con cui si indica la data del congresso nei giorni 2 e 3 dicembre. La commissione territoriale, prosegue nella cronaca Ragoni, stabilisce il congresso per il 2 e 3 dicembre riaprendo i termini per candidarsi entro i quali si presentano i candidati Sartorio, seduto accanto a Ragoni, per Carrara, Mazzoni per Pontremoli e Trivelli per Aulla: «In questo modo si assicuravano quanto meno 2 candidati- precisa Ragoni che aggiunge-a questo punto però interviene su ricorso della minoranza della Commissione territoriale, la Commissione Regionale di Garanzia che annulla le delibere della Commissione territoriale che stabilivano il congresso per il 2 e il 3 e la riapertura dei termini per presentarsi candidato». Ribadisce anche Claudio Sartorio: «Oggi c'è il rischio che si apra la strada al commissariamento di questa commissione quando noi chiedevamo un congresso chiaro e trasparente dove mettere in campo nuove idee per il territorio: adesso la prospettiva è fare un congresso con un solo candidato o fare un congresso nel 2018 con i tesseramenti verificati in questo modo».

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