Il Tirreno

Consiglio e urbanistica, c’è odore di accordo

Consiglio e urbanistica, c’è odore di accordo

Votazioni più rapide, ma salta ancora il numero legale. Contestazioni su par condicio e convocazioni

16 febbraio 2018
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MASSA. Qualcuno dice che dentro il partito democratico e fuori dal partito democratico, tra i banchi degli arancioni, ci sia un profumo nuovo. Odore di accordo politico. Quadra trovata (o quasi) per approvare il regolamento urbanistico nel minor tempo possibile. In effetti l’epoca della bagarre pare finita. Gossip politico quello dell’accordo, per la conferma basta aspettare la fine della prossima settimana quando in aula arriverà uno dei temi più scottanti, quello delle colonie. Accordo o non accordo, rimane l’evidenza: le votazioni delle controdeduzioni scorrono più velocemente anche se le occasioni per i dissensi non mancano. Neppure ieri mattina quando, dopo ore di lavoro più sereno, Giancarlo Casotti e Andrea Ofretti lasciano l’aula facendo mancare il numero legale.

Qualche momento di concitazione in realtà non era mancato neppure all’avvio dei lavori, ma non per le osservazioni, a “scaldare” l’aria erano stati altri temi. Uno di questi sollevato da Fabrizio Brizzi: il consigliere arancione aveva invitato ad una verifica sul rispetto della par condicio.

Aveva, infatti, ricordato che Riccardo Ricciardi è candidato del Movimento 5 Stelle alla Camera e aveva sottolineato che la diretta tv del consiglio comunale potrebbe essere per lui occasione di visibilità mediatica e di campagna elettorale. Il consigliere Ricciardi, di fronte al dubbio sollevato, aveva lasciato l’aula: «Sono uscito - spiega - perché non voglio che si perda neanche un secondo in cose assurde, dobbiamo approvare lo strumento urbanistico. Le verifiche fatte hanno accertato che la notazione del consigliere Brizzi era del tutto inconsistente. Si discuta - è l’invito di Ricciardi- di Regolamento urbanistico, basta con le polemiche strumentali».

Qualche polemica anche sulla richiesta formalizzata da Sabrina Bertelloni di anticipare al mattino la seduta di lunedì pomeriggio. Alle 17 di lunedì, infatti, è previsto l’incontro con Pierluigi Bersani al teatro dei Servi e gli esponenti di Leu speravano di poter andare - spiega la consigliera Bertelloni - senza rinunciare alla presenza in consiglio comunale.

Qualche contestazione, ma votazione indubbiamente più veloce.(c.s.)

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