Il Tirreno

Di nuovo svastiche all’Anpi e alla Cgil

di Irene Rubino
Di nuovo svastiche all’Anpi e alla Cgil

Disegnate nella notte a Carrara e a Massa, era già successo due volte a marzo. Sanguinetti: «È la stessa mano, segnale grave»

27 maggio 2018
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CARRARA. Di nuovo svastiche sulla sede dell'Anpi provinciale in viale Potrignano a Carrara e sulla sede Cgil di Massa. Due luoghi già colpiti recentemente dalla provocazione neofascista: in viale Potrignano due svastiche erano comparse nella notte tra il 16 e il 17 marzo; altre due erano state disegnate sulle porte della Cgil massese il 19 marzo.

Durissima la condanna del presidente della sezione Anpi di Carrara, Nando Sanguinetti: «Stamattina ho trovato io quei segni. Hanno commesso un’altra volta un gesto infamante che non colpisce solamente l’Anpi ,ma tutta la comunità. L’ultima volta avevano disegnato le svastiche sui cartelloni, stavolta sul muro».

Secondo Sanguinetti, che è stato il primo a vedere gli sfregi di giorno 17, la mano è la stessa. «Siamo a un passaggio molto, molto pericoloso per la democrazia italiana. Essendoci un vuoto di rappresentanza a sinistra, milioni di voti sono andati a un razzista come Salvini e a Di Maio. Nessuno dei due ha condannato il fascismo in maniera netta. E le svastiche sono segnali che non vanno banalizzati».

Sanguinetti ha convocato una riunione del comitato provinciale Anpi per lunedì 28 nella sede di Carrara: «Promuoveremo la creazione, che riteniamo molto necessaria, di un comitato antifascista provinciale». Il presidente di Anpi Carrara ha una proposta, già presentata al sindaco De Pasquale: «Dobbiamo dotarci di un impianto di videosorveglianza». La sede di viale Potrignano presenta poi problemi di accessibilità: «Ha 60 scalini da salire. Stiamo raccogliendo delle firme per chiederne una nuova: siamo già arrivati a 200. Per continuare a raccogliere adesioni metteremo un banchetto a tutti i mercati di Carrara, Marina e Avanza fino a fine Luglio»

Sullo sfregio alla Cgil, parla il segretario provinciale Paolo Gozzani: «Siamo in presenza di un fatto molto grave, sono episodi coordinati tra loro che vedono coinvolta anche l’Anpi di Carrara. Si tratta di un vile attacco mosso su scala nazionale che ha interessato molte camere del lavoro, con questi gesti non si attacca solo il sindacato bensì il diritto di lavoratori e pensionati ad esprimersi ed organizzarsi. La nostra reazione sarà ferma ed inflessibile». Ieri pomeriggio la Cgil è scesa in piazza in segno di protesta. «Invitiamo tutti i lavoratori, i pensionati e i democratici ad una grande vigilanza e a non abbassare la guardia contro i nuovi fascioleghismi – prosegue Gozzani – La Camera del lavoro continuerà la campagna di raccolta firme contro tutti i fascismi chiedendo anche al nuovo governo di dichiarare queste azioni incompatibili con il dettato costituzionale e le leggi dello Stato».

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