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Massa, un litorale benedetto. Ecco le spiagge della chiesa

Manuela D’Angelo
Massa, un litorale benedetto. Ecco le spiagge della chiesa

Eredità delle colonie marine, sono spesso collegate a una struttura “madre”.  Per avere l’accesso bisogna essere ospiti, ma i clienti non sono solo religiosi

16 luglio 2018
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MASSA

Non è strano che il vescovo della Diocesi di Massa Carrara, Giovanni Santucci, chieda l’autorizzazione ad affidare ad una cooperativa sociale dell’Azione cattolica la gestione dello stabilimento balneare “Il Fortino”; come non è strano che il vescovo della diocesi di Albenga, Guglielmo Borghetti, allo stesso modo, gestisca la “Casa del Clero” e la sua relativa spiaggia, e che la Provincia Romana della Congregazione dei Fratelli delle Suore Cristiane, titolare della concessione n°150, per la stagione 2018 abbia deciso di affidarsi alla società “La Romanina S.a.s” di Maria Stella Masocco, la madre di Gigi Buffon.

Hanno più di un secolo, infatti, le concessioni demaniali rinnovate, decenni dopo decenni, alla Chiesa: diocesi, istituti di carità e congregazioni sparse in tutta Italia che di fatto gestiscono, da sempre, preziosi pezzi di litorale, come fossero semplici “balneari”.

La costa massese ne è ricchissima, da Partaccia a Poveromo, perché qui proliferavano le colonie marine e nacquero le famose spiagge ad uso sociale, che esistono tutt’oggi. Le concessioni sono in mano alla Chiesa da sempre ed hanno la particolarità di essere legate ad una “casa madre”, una struttura, un immobile, spesso di grande valore architettonico, i cui ospiti, e solo loro, possono usufruire della spiaggia.

Un tempo erano per lo più religiosi coloro che soggiornavano in queste strutture di proprietà della Chiesa e poi godevano dei bagni nelle spiaggette private, oppure, ad esempio, erano gli orfani del Sacro Cuore, ai Ronchi: oggi non è più così.

Santucci, il vescovo di Massa, ad esempio, in qualità di legale rappresentante pro tempore della “ Edorc, Ente Diocesano Opere di Religione e di Culto della Diocesi di Apuania”, titolare della concessione numero 114, ha presentato una istanza al Comune per il mantenimento della spiaggia attrezzata “Il Fortino”, a Marina di Massa, e ha chiesto l’autorizzazione ad affidare alla cooperativa sociale “54 Cent(r)o” la gestione dell’attività di somministrazione alimenti e bevande.

Poi c’è l’istanza dalla “Provincia Romana della Congregazione dei Fratelli delle Suore Cristiane” di padre Achille Buccella, con sede a Roma, titolare della concessione n°150, che chiede il mantenimento di una spiaggia ad uso sociale, denominata “Casa per Ferie La Romanina”, a Marina di Massa, e l’autorizzazione ad affidare alla Soc. “La Romanina S.a.s” della famiglia Buffon il servizio di sorveglianza, pulizia e l’uso delle strutture ludiche.

Quel tratto di litorale, infatti, è diviso tra lo stabilimento dei Buffon, La Romanina, e la spiaggia sociale della casa per ferie, che si chiama nello stesso modo “La Romanina” ma che non appartiene alla famiglia del portierone. La casa per ferie La Romanina è chiusa da anni e la spiaggia rischiava di rimanere incustodita, sporca e utilizzata impropriamente da chiunque. Per questo la sicurezza e la gestione è stata messa in testa alla società della signora Masocco, affinché rimanga “privata” e custodita.

Lultima istanza di questo avvio di stagione è dell’Istituto Fides Fondazione, sempre con sede a Roma, titolare della concessione demaniale marittima n° 30, con la quale viene chiesta l’autorizzazione ad affidare alla Diocesi di Albenga- Imperia, nella persona del vescovo, mons. Guglielmo Borghetti, la gestione della “Casa del Clero”. In tutti i casi il Comune ha autorizzato. —



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