Il Tirreno

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Stracci, secchi e braccia per far riaprire la chiesa

L.B.
Stracci, secchi e braccia per far riaprire la chiesa

Il parroco don Baleani: dobbiamo lavorare insieme per tornare alla normalità La messa di domani potrebbe essere celebrata nella vecchia struttura 

31 ottobre 2018
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CARRARA

«Dobbiamo lavorare insieme per tornare subito alla normalità, alla vita di tutti i giorni come prima dell'evento». È la prima cosa che dice padre Claudio Baleani, il parroco della chiesa di Maria Santissima Mediatrice di via Covetta (angolo via Villafranca) di Avenza.

Lunedì scorso il forte vento, ha scoperchiato il tetto della chiesa della Covetta. Don Balenai in quel momento si trovava a Firenze: «non volevo crederci», aggiunge. Passeggia e riguarda il tetto, prima di entrare in chiesa. Ieri gli operai erano già al lavoro. Padre Baleani si è subito attivato per tutte le pratiche del caso.

«L'obiettivo è tornare al più presto alla normalità – ripete –, senza aggiungere nulla all'evento». Il parroco non si sbilancia sui tempi necessari per l'intervento al tetto: troppo presto, fa notare, bisognerà valutare con attenzione nei prossimi giorni. Il tempo, però, stringe: domani è Ognissanti, festa di precetto. «La parte interessata maggiormente, all'interno, è questa (indica la parte in fondo della chiesa, quella più vicina all'ingresso, ndc) - spiega padre Claudio -. Come si può vedere un po' di acqua filtra. Perciò con il tempo favorevole giovedì e domenica celebreremo messa qui; altrimenti nella struttura qui a fianco». Insomma, ancora presto per delle tempistiche e, nel frattempo, si torna alla struttura in cui si celebrava la messa prima della costruzione della nuova chiesa (dell'inizio degli anni Duemila) oggi interessata dai danni sul tetto. Alcuni parrocchiani passano nel frattempo a vedere le condizioni della “loro” chiesa. «Che disastro», commenta qualcuno. Altri invece sono già passati e hanno aiutato a pulire e sistemare almeno l'interno della chiesa dove, dal soffitto, è entrata l'acqua.

«I nostri parrocchiani sono stati eccezionali, ci hanno dato una grossa mano subito. Domenica mi sarebbe piaciuto inaugurare anche i nuovi giochini qui fuori, vediamo...», chiude padre Baleani.

Il “day after”

Ieri è stata una giornata in cui si sono contati i danni e in cui sono cominciati i vari controlli e i lavori di ripristino. Nel frattempo le condizioni meteo migliorano secondo la nota di piazza Due Giugno, mentre i lavori sul territorio proseguono per «liberare strade e piazze da alberi e rami, abbattuti dal forte vento che in alcuni momenti, secondo il dato rilevato ad Avenza, ha raggiunto raffiche di 140 chilometri all’ora». Cimiteri aperti; parchi e pinete chiusi. Riapriranno da oggi anche i cimiteri. «A seguito degli interventi di messa in sicurezza e pulizia, effettuati da Amia in collaborazione con Apuafarma, da domani (oggi, ndc) saranno riaperti tutti i cimiteri del territorio comunale. E mentre il personale di Amia prosegue i controlli sul verde pubblico, con particolare attenzione alle alberature più esposte al forte vento, con un’ordinanza il sindaco Francesco De Pasquale ha disposto in via precauzionale la chiusura di parchi pubblici e pinete in attesa di un’accurata verifica sulla stabilità di rami e fusti», scrivono dall'amministrazione. —

L.B.

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