Il Tirreno

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Forza Italia e “Liberi Uguali” corteggiano i “Civici e popolari”

Forza Italia e “Liberi Uguali” corteggiano i “Civici e popolari”

Secondo Stefano Benedetti non devono diventare «stampella del presidente» Per Carlo Paolini è necessario «un dialogo costruttivo» e «allargare la sinistra» 

04 novembre 2018
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massa

I risultati delle ultime elezioni provinciali solleticano ancora, dopo qualche giorno, la politica locale. Ad intervenire sono due rappresentanti del centro destra e del centro sinistra locali, Stefano Benedetti e Carlo Paolini, colonne portanti da sempre dei loro rispettivi partiti, Forza Italia e Leu, entrambi decisi, in questa fase, a portarsi dalla loro parte i “Civici e Popolari”.

«Concordo con il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti sul fatto che la normativa non permette la sfiducia dello stesso e anche sulla mancanza di fondi che non permettono di soddisfare le necessità del territorio, come la viabilità e le scuole che abbisognano di costosi interventi strutturali – inizia Benedetti – Sono d’accordo anche sul fatto che il bilancio debba essere salvato, però subito dopo sarebbe necessaria, da parte sua, una seria riflessione sul futuro della Provincia all’interno di un contesto più ampio, direi nazionale, che coinvolge in primis il Partito Democratico e un centro sinistra che ha fallito in tutte le realtà, vedi la perdita del Comune di Massa e prima quello di Carrara.

Auspico, poi, che i “Civici e Popolari” non giochino ad essere l’ago della bilancia, perché ciò trasformerebbe la provincia in un campo di battaglia tutto all’interno del centro sinistra e neanche che facciano da stampella a Lorenzetti, ma che si rendano utili alla comunità tutta unendo i propri sforzi con quelli del gruppo di Alleanza Provinciale, con un programma serio di cambiamento a scadenza, obbligando in questo modo l’attuale Presidente alle dimissioni».

«Stiamo vivendo dal punto di vista politico una stagione non ben decifrabile, assai difficile da contestualizzare in schieramenti definiti o proposte chiare e verificabili – commenta invece Carlo Paolini – Noi di Leu stiamo lavorando a ricostruire un campo di centro sinistra che possa essere punto di riferimento per tutti coloro che ancora credono che la sinistra non sia una categoria della mente, ma cosa necessaria ed insostituibile nel panorama politico italiano.

Ed è per questo che, con ogni mezzo, cercheremo di allargare i costituenti originari (Mdp, Sinistra italiana, Possibile) a tutti coloro che vogliono far nascere una grande forza di centro sinistra, alternativa alle destre ed alle proposte pasticciate che si sono radicate nel nostro Paese.

Anche qui nella nostra realtà, dove si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale, avremo un interessante banco di prova. Gli oppositori al Governo di centro sinistra qui non hanno vinto. La composizione del Consiglio provinciale (4+4+2) è tale per cui sarà possibile continuare a sostenere il Presidente Gianni Lorenzetti nel difficile compito di far fronte alle varie esigenze nella quasi totale assenza di risorse.

Auspichiamo, quindi, che gli eletti nella lista di centro sinistra, dove siamo rappresentati dal nostro Giulio Francesconi, cerchino e trovino un dialogo costruttivo con la lista “Civici e Popolari” che, con il risultato ottenuto, sarà indispensabile per il prosieguo del cammino amministrativo dell’ente.

Non ci vorremmo però fermare solo a questo, ma proseguire nella ricostruzione di rapporti e luoghi condivisi all’interno di un centro-sinistra a trazione multipla.

Riteniamo che solo così si possa dare un serio contributo a risalire la china, che attualmente ci vede in molti, troppi, contesti in condizione di chiara difficoltà» —



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