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Veglia di preghiera in piazza per la mostra «blasfema»

Veglia di preghiera in piazza per la mostra «blasfema»

Di fronte a Palazzo Ducale, che ospita il Cristo in slip leopordati di Veneziano stamani alle 11 l’appuntamento promosso dall’associazione “Via Verità Vita”

16 febbraio 2019
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MASSA. “Perché si insulta Gesù? Perché si offende il sentimento religioso? Perché si perseguitano i cristiani? ”. Se lo chiede l’associazione “Via Verità Vita” con sede a Pisa ed Empoli, che ha organizzato una veglia di preghiera questa mattina alle 11 in piazza Aranci a Massa. La veglia, come spiegano i promotori, si terrà di fronte al Palazzo Ducale, che ospita una mostra di Giuseppe Veneziano in cui è esposto un Cristo crocifisso ritenuto blasfemo, in slip leopardati. Sulla croce, invece di InrI (Gesù Nazareno Re dei Giudei), è scritto Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali). C’è anche un quadro che rappresenta Gesù e gli Apostoli all’ultima cena intenti a scattarsi dei selfie. La mostra è patrocinata dal Comune di Massa.

La veglia di preghiera – aggiungono dalla associazione – «intende anche ricordare che in Occidente la religione cristiana è derisa e insultata, e nel mondo, nel solo 2018, sono stati uccisi per la loro fede oltre 4300 cristiani, oltre 3000 quelli arrestati e quasi 2000 sono gli edifici religiosi attaccati. In Asia, un cristiano su tre è definibile perseguitato (dati del rapporto World Watch List 2019, di Open Doors)».

La presidente dell’associazione è l’avvocato Tessa Gnesi: «L’associazione Via Verità Vita che rappresento è senza scopo di lucro, ha sede legale a Pisa e sede operativa a Empoli. Si è costituita due anni fa ed i consensi sono in crescita. Ha simpatizzanti in tutto il territorio italiano per la sua sensibilità ai valori universali, per la diffusione della cultura pro-vita e dell’etica cristiana, secondo i principi della dottrina sociale della Chiesa Cattolica, con progettazione sociale, sostegno alla famiglia e alla scuola con attività scientifica di studio e divulgativa. In sintesi l’associazione – prosegue – rifugge la ingiusta discriminazione, la prevaricazione e l’emarginazione sociale, promuove l’uguaglianza ed il rispetto della dignità del bambino e del fanciullo. Favorisce la divulgazione delle arti, dello studio dei grandi della letteratura e della vita dei santi, anche con progetti che sviluppino l’etica del buono del bello e dell’eroico. Si propone di tutelare il rispetto del sentimento cristiano contro ogni comportamento blasfemo e offensivo. Promuove il volontariato e le opere di bene e di aiuto agli ultimi».

E ricorda: «Di fronte alla blasfemia e alla mancanza di rispetto del sentimento cristiano, peraltro tutelato anche dall’ordinamento italiano, il cristiano può anche pregare in riparazione. Quella di domani (stamattina per chi legge, ndr) è una semplice testimonianza di questo, senza nessun clamore e senza grandi numeri, salvo quelli dei cristiani uccisi nel mondo che sono stati, in Occidente, 4. 305 solo nel 2018 e di quelli perseguitati e incarcerati senza processo. L’associazione ha ricevuto decine e decine di manifestazione di sostegno per questa iniziativa e la comunicazione che saranno moltissimi i cristiani che alle 11 si uniranno in gruppi di preghiera di riparazione in varie città di Italia». L’iniziativa non è stata comunicata, a quanto risulta, al vescovo Giovanni Santucci. –

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