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Costituzione del Comune nel processo Giurlani Esposto di Fratelli d’Italia

Costituzione del Comune nel processo Giurlani Esposto di Fratelli d’Italia

Pescia«Siamo stati costretti a rivolgerci alle autorità Giudiziarie, non essendo riusciti ad avere risposte nel merito di quanto risposto dall’avvocato Marco Rocchi al quesito chiesto dal commissario...

23 settembre 2018
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Pescia

«Siamo stati costretti a rivolgerci alle autorità Giudiziarie, non essendo riusciti ad avere risposte nel merito di quanto risposto dall’avvocato Marco Rocchi al quesito chiesto dal commissario prefettizio se sussistessero gli estremi da parte del Comune per costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario che coinvolge Oreste Giurlani per i fatti Uncem».

Così il coordinamento Frateli d’Italia di Pescia annuncia il nuovo capitolo della vicenda legata al procedimento in corso contro l’attuale sindaco di Pescia. Il caso risale a poco prima delle elezioni. Il commissario prefettizio Silvia Montagna chiese all’avvocato Rocchi un parere sull’opportunità che il Comune si costituisse parte civile nel processo. La risposta del legale venne segretata causando polemiche durante la campagna elettorale.

«Quello che non ci torna – conferma Fratelli d’Italia –, oltre alla procedura anomala attuata dal commissario, che va a chiedere un parere legale quando poteva essere dato come sempre fatto dal segretario comunale, è perché sia stato segretato».

«La nostra percezione – si legge nell’esposto – è che quanto meno sia avvenuta una gestione non trasparente della vicenda in generale e del servizio di protocollo in particolare. Noi siamo un partito politico,e vediamo le cose in una chiave di lettura che ci fa propendere per quello che si potrebbe definire un “eccesso di terzietà”, ovvero l’intenzione di non influenzare il voto, ottenendo invece l’effetto opposto. Certo è sorprendente come in un recente consiglio comunale, l’amministrazione circa questo fatto abbia opposto motivi di privacy, su un parere pagato con denaro pubblico, ed inerente l’autotutela collettiva nei confronti di possibili danni subiti dal Comune» —

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