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Berti (M5s) rimane solo: nessuno vota la revoca per il Mercato coperto

GIOVANNA LA PORTA
Berti (M5s) rimane solo: nessuno vota la revoca per il Mercato coperto

Forza Italia e Mi Piace si astengono: «Mozione superficiale e non si può recedere da un contratto senza averlo letto» 

29 settembre 2018
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Revocare la concessione per il Mercato coperto: una richiesta che il movimento 5 Stelle ha tradotto in atti ufficiali il 20 settembre, con una mozione del consigliere Cristiano Berti in cui chiedeva, appunto, la revoca dell’affidamento in concessione del bene all’immobiliare Le Padulette. Atto inserito al punto 5 del consiglio comunale che si è tenuto giovedì, dove la richiesta è stata respinta. Il vicesindaco Ennio Rucco ha spiegato che il progetto è ripartito. Era bloccato in attesa di una valutazione da parte dell’Asl. Il parere è arrivato il 28 luglio. Ed è positivo, anche se contiene alcune prescrizioni. Dunque, una volta modificato, il famoso progetto potrà finalmente essere trasferito dalla carta alla storica struttura, destinata a ospitare ristorantini e locali tipici.

Il motivo per cui M5S chiedeva invece di azzerare era spiegato sempre nell’intervento di Cristiano Berti del 17 luglio: «È passato più di un mese da quando il vicesindaco in consiglio comunale parlò di soluzione imminente o di ritiro della concessione. Un mese il tempo indicativo che aveva citato l’amministrazione per concludere le pratiche e firmare il contratto con il vincitore del bando. Il tempo è ampiamente scaduto». Berti ha coerentemente votato a favore della propria mozione mentre si sono astenuti Luca Baroncini (Mi piace Montecatini) e Giovanni Spadoni (Forza Italia), facendo presente che, pur condividendo il messaggio di fondo, il voto però non poteva essere favorevole poiché la mozione «è molto superficiale e non dà conto dei presupposti contrattuali per recedere dalla convenzione con l’impresa aggiudicataria. Arrivati a questo punto, revocare potrebbe essere cagione di forti spese. Non è dato infatti sapere quali inadempienze possono essere contestate al concessionario. Non si può proporre di recedere da un contratto senza nemmeno averlo letto. Su queste basi, nell’interesse delle tasche dei Montecatinesi, si è deciso di astenersi: la ragione della mozione è corretta, il modo di rappresentarla no. Comunque l’amministrazione Pd, al solito, non ha comunicato con piena trasparenza con i vecchi esercenti, che hanno ragione ad essere molto arrabbiati». —

GIOVANNA LA PORTA

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