Il Tirreno

In lacrime la Piombino antifascista, è morto il "Compagnino"

Ilvio Milani
Ilvio Milani

Se n'è andato a 93 anni Ilvio Milani, presidente onorario dell'Anpi. Il ricordo dell'associazione: "Perdiamo uno degli ultimi testimoni e protagonisti del riscatto della città dalla lunga notte fascista"

27 luglio 2018
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PIOMBINO. Piombino è in lacrime per il "Compagnino". Ilvio Milani, illustre e amato testimone della storia dell'antifascismo e della Resistenza della città, è morto all'età di 93 anni. Miliani è stato a lungo un punto di riferimento per la vità politica e associativa di Piombino. Per molti anni è stato alla guida dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia), di cui nel 2015 è stato eletto presidente onorario.

E' proprio l'Anpi piombinese a dedicare un commosso ricordo al "Compagnino".

"L’Associazione nazionale Partigiani d’Italia, Sezione di Piombino, interpretando il sentimento del gruppo dirigente e dei suoi iscritti, esprime profondo cordoglio per la scomparsa del suo presidente onorario, Ilvio Milani - spiegano dall'associazione - con lui se ne va uno degli ultimi testimoni e protagonisti del riscatto della Città dalla lunga notte fascista".

Ilvio Milani, nato nel 1925, fece parte di quella generazioni di “ragazzi” che, appena decenni, vissero e non accettarono i soprusi e le violenze che si consumavano in città negli anni trenta. Lui, “ ragazzo del barbiere” formò la sua coscienza politica antifascista in una bottega dove si criticava, si tramava e si osteggiava il regime. "Il comitato di concentrazione antifascista il 10 settembre del 1943 lo vide tra i ragazzi che collaborarono attivamente con esso - ricorda l'Anpi locale - e partecipò dopo la Battaglia di Piombino a organizzare la rete antifascista a Piombino e in Val di Cornia fino alla liberazione del territorio".

Fu tra le anime della riorganizzazione del Pci dopo la guerra e svolse un ruolo istituzionale  durante il mandato del sindaco Rodolfo Giovannelli, dapprima come consigliere comunale e capogruppo del PCI e successivamente in qualità di Assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica.

In molti, in queste ore, hanno ricordato Milani. Tra questi il sindaco di Piombino Massimo Giuliani: "Con la sua scomparsa la città perde un vero maestro di vita, uno degli ultimi grandi vecchi piombinesi, non solo lucido testimone ma esso stesso protagonista per quasi un secolo della nostra storia, nella quale lascia un segno indelebile".

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