Il Tirreno

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«Il governo non faccia morire i nostri comuni geotermici»

Giorgio Piglia
«Il governo non faccia morire i nostri comuni geotermici»

In attesa della manifestazione di sabato a Larderello, il sindaco Giannoni chiede a Lega e M5s di reintrodurre incentivi per questa energia rinnovabile

29 novembre 2018
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La manifestazione GeotermiaSi, in programma sabato a Larderello, sta raccogliendo ampi consensi nel mondo del lavoro: prese di posizioni chiare a favore sono state espresse nelle ultime ore dalla Cgil Toscana e dalla Uil e Uiltec Toscana.

I Comuni, promotori dell’iniziativa, sono in prima fila e tra questi Monteverdi fa certamente la sua parte e invita i cittadini a prendervi parte numerosi. L’obiettivo è dare forte risonanza all’evento e di far arrivare un messaggio chiaro al governo: la geotemia è un’energia rinnovabile, la più vecchia al mondo, e come tale va sostenuta.

La manifestazione di Larderello vuole appunto appoggiare la richiesta al governo Lega-Cinque stelle affinché faccia marcia indietro e reinserisca la geotermia tra le rinnovabili incentivate, come del resto prevedono i protocolli dell’Unione europea.

Diversamente, i contraccolpi su tutta l’area toscana interessata sarebbero molto forti, sia sull’economia dei territori, sia sull’occupazione di alcune migliaia di lavoratori.

La mobilitazione è partita dai Comuni, essi rischiano di perdere risorse essenziali, quelle che la Regione assegna dopo aver incassato le royalty versate dall’Enel per la mitigazione dell’impatto delle centrali sul territorio circostante.

«È fondamentale mantenere gli incentivi – afferma Carlo Giannoni, sindaco di Monteverdi – per migliorare ulteriormente la qualità degli impianti con la ricerca e il rinnovamento tecnologico; è fondamentale per la vita di tante famiglie che da 200 anni sono indissolubilmente legate a questa attività industriale. Sarebbe un disastro per i Comuni geotermici e i loro bilanci, ma anche per le nuove forme di sviluppo dei territori ci sarebbe pesanti conseguenze».

«Da alcun anni – ricorda infatti Giannoni – i luoghi della geotermia sono fonte di attrazione turistica, si parla di diverse migliaia di visitatori nei siti più caratteristici. Ma non solo, il vapore estratto dal “cuore caldo della terra” alimenta nuove attività: serre agricole, birrifici, caseifici, e in un prossimo futuro la produzione della preziosa Alga spirulina proprio qui a Monteverdi. Per non parlare del teleriscaldamento che beneficia di acqua calda sanitaria e di calore pulito migliaia di case in rete e molte altre potrebbe raggiungere se gli incentivi torneranno a sostenere la ricerca e la produzione del vapore».

«Preoccupazioni ambientali? - conclude il sindaco - Tutti gli studi scientifici hanno dimostrato che le emissioni, grazie alla nuove tecnologie degli impianti, sono pulite. E allora, perché si vuole la morte di quest’area della Toscana?». —

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