Il Tirreno

Pisa

Massimiliano Sonetti confermato alla guida del Pd

Massimiliano Sonetti confermato alla guida del Pd

Insieme a lui, segretario provinciale uscente, eletti Vanni presidente dell’assemblea e Guidi tesoriere

28 ottobre 2017
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PISA. È arrivato alla fine il percorso congressuale del Pd provinciale pisano, con l'assemblea tenutasi alla Stazione Leopolda che ha visto riuniti i delegati da tutto il territorio che hanno convalidato l'elezione di Massimiliano Sonetti, confermato segretario provinciale. Nell'occasione sono stati eletti la presidente dell'assemblea provinciale Linda Vanni e il tesoriere Corrado Guidi.

«Con questa assemblea si è concluso il congresso del Partito Democratico – afferma il neoeletto segretario provinciale Sonetti –, è stata la fine di un percorso faticoso e avvincente, avviatosi con la mia elezione maturata nella direzione del marzo scorso: adesso sono molto soddisfatto di essere arrivato fino a questo punto molto importante ed essere stato eletto dai nostri iscritti con una candidatura unitaria. Ciò mi riempie di un profondo senso di responsabilità verso la nostra comunità e il mondo che ci circonda».

Poi Sonetti si è soffermato su alcuni temi che animano le varie zone della provincia pisana. «In Valdera dobbiamo rendere forte l’Unione, consolidando i rapporti fra tutti i Comuni. L'attenzione al lavoro, alla Piaggio e al suo indotto, ma anche allo sviluppo tecnologico e al settore turistico ed ambientale, importante per l’Alta Valdera. L'industria 4.0 rappresenta una frontiera e una grandissima opportunità, le forze in campo sono di primissimo livello grazie ai poli di eccellenza che caratterizzano il nostro territorio e su questo una grande sfida si pone davanti: tenere il passo di questo sviluppo e tradurlo in benefici per la produzione e il territorio. Non possiamo poi non pensare alle troppe morti sul lavoro avvenute nella nostra zona e in tutto il territorio nazionale. Il lavoro è un diritto che non deve portare alla morte. Nel Valdarno dobbiamo mantenere alto lo standard delle manifatture della zona, fiore all’occhiello della nostra provincia. Le colline e la Valdicecina meritano attenzione per lo sviluppo geotermico e per le problematiche che questi nostri comuni devono affrontare ogni giorno, in primis le infrastrutture viarie».

«Nell'area pisana – prosegue Sonetti – bisogna partire dalla sconfitta di Cascina e dobbiamo interrogarci sulle ragioni politiche più profonde. Certamente c'è da rimettere al centro il tema del buon governo e da affrontare le criticità attuali: uno sviluppo ordinato del territorio che serva a ricucire le aree urbane (va chiuso il percorso del piano strutturale d'area) un'azione sul fronte delle emergenze sociali, a partire da quella dell'accoglienza, che punti sull'equilibrio nella solidarietà. Non possiamo permetterci rotture lasciando che le tensioni esplodano, ma non possiamo neanche accettare scivolamenti ideologici a destra. Deve essere aperta una vertenza regionale e nazionale per un riequilibrio del carico. Ugualmente sulla sicurezza, deve avere un seguito l'apertura avuta da Minniti sul ricalcolo delle risorse assegnate a Pisa per l'ordine pubblico. Sulle infrastrutture è indispensabile procedere con i progetti strategici, come la variante nord-est e il collegamento ferroviario veloce con Firenze. Sul fronte ospedale dobbiamo proseguire sulla strada tracciata fino ad oggi riguardo al completamento del polo di Cisanello. Infine, gli appuntamenti elettorali che ci aspettano nei prossimi due anni in cui si concentreranno il grosso delle elezioni amministrative nei nostri territori. Pisa, il prossimo anno, sarà il principale. Ripartiremo dall'attuale maggioranza e con il segretario comunale Giovanni Viale lavoreremo per ampliarla e creare una larga coalizione di centrosinistra che sia il più rappresentativa possibile e che si preparerà a governare Pisa».

«Il Pd pisano – conclude Sonetti – è un partito forte e rilevante, che si candida a prendersi le responsabilità che spettano a un punto di riferimento politico, con la dignità di un partito che ha portato avanti battaglie che chiedevano da tempo di essere portate a casa. Di un partito, consapevole della sua storia, che da questa non può prescindere e che porta per natura a dialogare con i nostri mondi, il mondo del centrosinistra».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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