Il Tirreno

Pisa

La moschea divide ancora Lega: non c’è spazio in città

La moschea divide ancora Lega: non c’è spazio in città

Il deputato Ziello contro Forza Italia: se qualche lista di centrodestra la vuole può sempre decidere di fare il collegamento con il centrosinistra 

12 maggio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





PISA. La Lega ha presentato la lista dei candidati alle amministrative. «Siamo stati i primi», sottolinea con orgoglio il segretario cittadino Edoardo Ziello. Ma proprio il deputato leghista rilancia la contrapposizione nel centrodestra sul no (o meno) alla nuova moschea che la comunità islamica vorrebbe costruire a Porta a Lucca, lasciando la sede attuale in via delle Belle Donne, in pieno centro storico, a due passi da Palazzo Gambacorti.

Su Facebook, Ziello “posta” l’articolo del Tirreno con l’intervento del candidato sindaco del centrodestra Michele Conti (iscritto alla Lega) e il titolo: «La moschea? Ragioniamone con Lucca e Livorno», intendendo aprire in questo modo un confronto di area vasta sul luogo di culto.

Soprattutto il deputato leghista sottolinea un’altra considerazione, questa: il candidato del centrodestra rilancia sposando la tesi della Lega anche contro l’opinione, più moderata, di Forza Italia.

I forzisti, sul tema moschea, erano intervenuti con le parole in difesa della libertà di culto del vicecoordinatore provinciale del partito, Riccardo Buscemi.

Ziello non usa mezzi termini, arrivando a tirare la corda nei confronti dell’alleato nella coalizione di centrodestra: «A Pisa non c’è spazio per nessuna moschea. Se qualche lista di centrodestra la vuole può sempre decidere di fare il collegamento con il candidato a sindaco del centrosinistra. Chi vuole essere alleato della Lega deve prendersi l’impegno ad impedire la costruzione del tempio islamico nella nostra città. La moschea se la possono accollare Tambellini (sindaco di Lucca) o Nardella (sindaco di Firenze)». Nessun riferimento a Livorno, sindaco M5S, in omaggio molto probabilmente ai tentativi di intesa nazionale per il governo.

Curiosità vuole che nella lista dei candidati della Lega ci sia anche Andrea Buscemi, fratello del forzista Riccardo. Andrea, attore, è direttore artistico del teatro di Cascina, la città della sindaca leghista Susanna Ceccardi.

Nel centrodestra chi appoggia in pieno la posizione della Lega sulla moschea è Fratelli d’Italia. «La candidatura di Kahlil nella lista Ghezzi a supporto di Serfogli dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, che il candidato sindaco del Pd e la sua coalizione intendono blindare la costruzione della moschea a Porta a Lucca», dice il coordinatore Filippo Bedini. «Noi di Fratelli d’Italia-Noi Adesso Pisa ribadiamo, in coerenza col voto contrario espresso in consiglio oramai quasi dieci anni fa sulla variante urbanistica da cui tutto è partito - dice Bedini - che mai e poi mai permetteremo la costruzione della moschea nell’area individuata. Non possiamo permettere che Porta a Lucca diventi un polo di attrazione per migliaia di musulmani da tutta la Toscana». (f.l.).

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

Primo piano
Sanità

Vaccini, diagnosi e prenotazioni: le farmacie come i distretti. Quali sono i servizi in più e cosa cambia

di Ilenia Reali
Sportello legale