Il Tirreno

Pisa

botta e risposta 

«Buscemi deve dimettersi» La replica: «No, vado avanti»

Il gruppo consiliare del Partito democratico contro l’attore Anche la consigliera regionale Nardini sottoscrive la petizione (oltre quota 6mila)

07 luglio 2018
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PISA. Mentre la petizione on line su change.org supera le 6mila firme, tutte le opposizioni a sinistra in consiglio comunale chiedono le dimissioni di Andrea Buscemi da assessore. A cominciare dal nuovo gruppo consiliare del Pd, ma anche la consigliera regionale dei democratici, Alessandra Nardini ha sottoscritto la petizione.

Ieri mattina Buscemi ha partecipato regolarmente alla prima seduta della nuova giunta comunale. La sua replica: «Io lavoro e continuerò a farlo per il bene della città. La petizione contro di me? Sono attacchi strumentali che mi aspettavo, ma che non freneranno il mio impegno per salvaguardare i pisani. Mi sono già confrontato con il sindaco e il mio partito e andiamo avanti, perché stiamo lavorando per la città e per i pisani. Non voglio commentare questi attacchi che mi aspettavo e che sono del tutto strumentali. Non ho alcuna intenzione di dimettermi».

«Buscemi non dovrebbe fare neppure il consigliere. Non è accettabile che all’interno di un’istituzione siano presenti persone che hanno subìto un processo per reati persecutori (con condanna al risarcimento danni in sede civile alla vittima) anche se intervenuta la prescrizione del reato, a maggior ragione se questi reati riguardano la violenza sulle donne», scrivono in una nota i consiglieri del Pd Marco Biondi, Benedetta Di Gaddo, Olivia Picchi, Giuliano Pizzanelli, Maria Antonietta Scognamiglio, Andrea Serfogli, Matteo Trapani.

«Non è questione di parte politica, ma di rispetto delle istituzioni che dovrebbero essere il luogo di tutela e garanzia di tutti i cittadini e nel caso specifico delle donne vittima di violenza - aggiungono i consiglieri Pd -. Chiediamo quindi al sindaco Conti come primo esponente dell’istituzione e come colui che ha il dovere/potere di individuare gli assessori di togliere tutti noi e l’intera città dall’imbarazzo. Sarebbe inoltre auspicabile una presa di coscienza da parte di Buscemi che, ripetiamo, per le stesse ragioni non dovrebbe stare neppure in consiglio comunale, che porti alla presentazione delle sue dimissioni anche da consigliere comunale».

«Vogliamo le dimissioni di Andrea Buscemi», va così all’attacco anche la coalizione Diritti in comune (Una città in comune, Rifondazione Comunista, Possibile). «Si tratta di una persona - si legge in una nota - che ha evitato una condanna penale per stalking a causa della prescrizione del reato. Lo dimostra e lo conferma anche il fatto che è stato condannato al risarcimento dei danni e alle spese. Siamo letteralmente indignate e indignati che si sia anche solo potuto pensare di candidarlo». —

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