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Gettano candeggina sul volto di un senegalese

Una volante della polizia
Una volante della polizia

Pisa: l'episodio nella notte, forse una banda in azione. Segnalato un altro caso di poche ore prima. In passato altri due episodi del genere in città. Il sindaco Conti esclude il movente razzista: "Nel mirino anche italiani"

13 gennaio 2019
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PISA. In sella a uno scooter cercano le loro vittime, possibilmente stranieri, e poi gettano loro addosso del liquido, sembra candeggina, prima di darsi alla fuga e far perdere le tracce. La notte scorsa sono state almeno due le loro vittime, anche se uno solo - un venditore ambulante senegalese - è dovuto ricorrere alle cure mediche in pronto soccorso. Per lui, medicato agli occhi (il liquido lo aveva infatti colpito in pieno volto), 10 giorni di prognosi. L'altro giovane raggiunto dal liquido lanciato dai due in scooter è un giovane italiano. Per il sindaco Michele Conti, per questo, "sembra escluso il movente razzista". "Combattiamo ogni giorno per una città più sicura e più vivibile, lavorando per tutti i cittadini onesti, senza altre distinzioni di sorta", ha aggiunto il primo cittadino che guida una giunta di centrodestra.

Le indagini delle forze dell'ordine per risalire agli autori non sono facili: polizia e carabinieri, già nei giorni scorsi si erano trovati a indagare su due casi analoghi, ma i due immigrati colpiti dal liquido non avevano dovuto far ricorso alle cure mediche, e non c'erano denunce. Il giovane senegalese appena dimesso, la notte scorsa, ha lasciato l'ospedale facendo perdere le sue tracce e soprattutto senza denunciare quanto successo: sembra infatti si tratti di un giovane venditore abusivo, già destinatario di un provvedimento di espulsione perché senza permesso di soggiorno, e quindi certamente non interessato a farsi rintracciare per raccontare quanto accaduto.
Un aiuto alle indagini potrebbe venire della immagini delle telecamere di sorveglianza del centro della città, ora al vaglio di carabinieri e polizia, e dai social dove l'episodio della notte scorsa è stato commentato per primi dai passanti che hanno soccorso lo straniero.

Anche le reazioni politiche non si sono fatte attendere: "Massima vicinanza al ragazzo colpito che voglio incontrare non solo per esprimergli la mia solidarietà umana ma anche per convenire sul punto di cessare la propria attività di abusivismo commerciale poiché l'illegalità genera sofferenza e la sofferenza l'odio - scrive su facebook il deputato leghista Edoardo Ziello -. Facciamo squadra con tutte le forze sociali della citt per promuovere un modello che guarda al rigore e al l'inclusione sociale". Parole che non sono piaciute al consigliere regionale del Pd Antonio Mazzeo: "Questa Pisa non è casa mia - ha scritto -. Quando si istiga all'odio e alla violenza ci sono imbecilli che si sentono anche in diritto di tirare la candeggina verso un ragazzo di colore. Chi da mesi semina odio oggi almeno chieda scusa".

A Mazzeo, senza nominarlo, e ad altri esponenti delle minoranze, "che non perdono occasione per far polemica strumentalizzando i fatti a fini propagandistici", sembra rivolgersi il sindaco Conti: "La smettano di creare falsi allarmi e diano il proprio contributo collaborando con l'amministrazione e le forze di polizia lavorando seriamente, ognuno con il proprio ruolo, per una città più sicura per tutti".

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