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Tavoli affollati alla pizzeria “Dal Rifugiato” di don Massimo

Tavoli affollati alla pizzeria “Dal Rifugiato” di don Massimo

PISTOIA. Viaggia a gonfie vele la pizzeria “Dal Rifugiato”, l’ultima iniziativa ideata alla parrocchia di Vicofaro per promuovere l’integrazione dei rifugiati che sono ospitati da don Massimo...

19 ottobre 2017
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PISTOIA. Viaggia a gonfie vele la pizzeria “Dal Rifugiato”, l’ultima iniziativa ideata alla parrocchia di Vicofaro per promuovere l’integrazione dei rifugiati che sono ospitati da don Massimo Biancalani. Porte aperte (per ora) solo il sabato sera, forno a legna, bevande a volontà, pizze appetitose, almeno stando ai 60 commensali in media che negli scorsi sabati sera hanno frequentato Vicofaro.

Il nome della pizzeria fotografa esattamente la realtà, perché sono loro, i rifugiati, una dozzina in tutto, a sfornare margherite e quattro stagioni.

«Questa piccola pizzeria – spiega don Massimo – l'abbiamo aperta da poche settimane, i ragazzi che ci lavorano, provenienti dal Gambia, dalla Guinea, dalla Costa d'Avorio e dall'Eritrea, hanno tutti frequentato un corso per panificatori e pizzaioli. La caratteristica è che non abbiamo un listino prezzi, chi vuole può lasciarci un'offerta».

Passa insomma anche dalla pizza la via per l’integrazione e la conoscenza reciproca, in una parrocchia salita alla ribalta delle cronache nazionali per i furiosi attacchi e minacce rivolti a don Biancalani su Facebook, una parrocchia che ha visto la presenza dei neofascisti di Forza Nuova alla messa domenicale e altre azioni di disturbo assortite.

Ma don Biancalani, per nulla intimorito, va avanti. «La pizzeria - spiega il sacerdote - è uno dei tre progetti che abbiamo in corso in questa parrocchia nell'ambito dell'accoglienza dei migranti, gli altri due sono l'orto biologico e la sartoria».

I locali adibiti a pizzeria sono ampi, possono ospitare fino a 80 persone, la cucina è dotata di un forno a legna e uno elettrico e di tutti i macchinari necessari per l'attività.

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