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Spaccio di droga, in manette un giovane nigeriano ospite di don Biancalani

Spaccio di droga, in manette un giovane nigeriano ospite di don Biancalani

Nuova operazione della polizia contro il traffico di stupefacenti in piazza della Resistenza a Pistoia, arrestato anche un secondo migrante

17 novembre 2017
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PISTOIA. Due persone sono state arrestate dalla squadra mobile di Pistoia per spaccio di sostanze stupefacenti all'interno dei giardini pubblici di piazza della Resistenza. Si tratta di due cittadini nigeriani, un 24enne senza fissa dimora e un 25enne ospite della struttura di accoglienza creata presso la parrocchia di Ramini dal parroco don Massimo Biancalani. Il 24enne  stato visto dagli agenti della squadra mobile mentre vendeva marijuana ad un minorenne italiano e ad un maggiorenne rumeno. L'arrestato si trova ora nel carcere di Pistoia a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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   Il 25enne, invece,  è stato trovato in possesso di marijuana, suddivisa in dosi pronte per essere vendute e di circa 260 euro in contanti. La successiva perquisizione, eseguita nella stanza della struttura di accoglienza dove lo stesso aveva la residenza, anche con l'utilizzo di cani antidroga, ha consentito di trovare e sequestrare un bilancino di precisione ed una trita marijuana. L'arrestato è stato posto in custodia presso la struttura di accoglienza a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Don Massimo Biancalani è impegnato da oltre un anno in una vasta attività di accoglienza di migranti, nelle due parrocchie (Vicofaro e Ramini) di cui è responsabile. Per questa attività ha ricevuto minacce e intimidazioni, oltre a feroci contumelie via Facebook, che lo hanno fatto diventare nelle settimane scorse un caso nazionale. "E' un fatto doloroso, ovviamente non lo giustifico - commenta don Massimo Biancalani - ma questo episodio non ci farà desistere dalla nostra attività di accoglienza".

 

"Gli arresti - spiega una nota della questura - rientrano in una serie di attività poste in essere dalla squadra mobile di Pistoia a seguito delle numerose segnalazioni pervenute attraverso esposti e denunce da parte di genitori di adolescenti e cittadini".

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