Il Tirreno

Pistoia

Barontini (Istituto storico della Resistenza): «Iniziativa giusta, ma bisogna ricordare tutto»

Barontini (Istituto storico della Resistenza): «Iniziativa giusta, ma bisogna ricordare tutto»

La cerimonia di ieri è stata preceduta dalle polemiche suscitate dalle dichiarazioni del gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, che in un primo momento non aveva citato l’Istituto storico...

11 febbraio 2018
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La cerimonia di ieri è stata preceduta dalle polemiche suscitate dalle dichiarazioni del gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, che in un primo momento non aveva citato l’Istituto storico della Resistenza e il Cudir come promotori dell’iniziativa. Suscitando la risposta proprio dell’Istituto storico, che ha ricordato di aver per primo lanciato, a gennaio, la proposta della targa ricordo, proposta poi fatta propria dal Co mune. Ruolo che, ieri, è stato riconosciuto anche dal sindaco Alessandro Tomasi.

Alla cerimonia di ieri mattina erano presenti anche il direttore e il presidente dell’Istituto storico della Resistenza, Matteo Grasso e Roberto Barontini. «Questa iniziativa è stata voluta dal Cudir e approvata dal sindaco – ha ribadito Barontini - Era un’iniziativa dovuta e la vicenda delle foibe è stata tremenda. È giusto ricordare cosa sia successo ma anche cosa sia accaduto prima di quei fatti». Il riferimento, ovviamente, è alla brutale occupazione fascista di quelle terre, soprattutto dal 1941 al 1943.

Tra i presenti anche l’Anpi provinciale: «Siamo contenti ci sia un cippo e domani (oggi, ndr) ci sarà un’iniziativa anche al Museo Marini – ha detto il segretario Marco Leporatti – Per decisione del Cudir e del Comune è stata messa la dicitura della legge perché coinvolga tutta la cittadinanza. Siamo tutti d’accordo che fu un’azione violenta e che , come tale, deve essere condannata. E il tema dell’esodo, poi, è di stretta attualità».

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