Il Tirreno

Pistoia

dopo il 25 aprile 

Billero: «Imbarazzante il discorso fatto da Tomasi»

Billero: «Imbarazzante il discorso fatto da Tomasi»

PISTOIA. «Il 25 aprile in Piazza della Resistenza il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi è intervenuto alla celebrazione dei partigiani pistoiesi caduti nella lotta di liberazione dal nazifascismo....

28 aprile 2018
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PISTOIA. «Il 25 aprile in Piazza della Resistenza il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi è intervenuto alla celebrazione dei partigiani pistoiesi caduti nella lotta di liberazione dal nazifascismo. Lo ha fatto con un discorso imbarazzante, improntato alla critica del presente, e senza nulla concedere alla Storia». Rosalia Billero, segretaria provinciale del Partito di Rifondazione comunista, ha riflettuto un paio di giorni ma poi ha deciso che proprio non poteva sorvolare sul discorso del primo cittadino ed ha deciso di attaccarlo pubblicamente.

«D'altronde noi comunisti, che tanta parte abbiamo avuto nella lotta di liberazione, non ci aspettavamo molto di più da un sindaco fascista, esponente di un partito che mai ha rinnegato le sue origini - continua Rosalia Billero facendo riferimento al partito Fratelli d’Italia di cui è espressione il sindaco - ottenere da lui un'analisi storica dei fatti sarebbe stato come chiedere ad una mucca di tessere le lodi del macellaio, i fascisti quella guerra l'hanno persa e non solo grazie agli Alleati».

«I segnali c'erano già tutti, dalle targhe sulle foibe al mancato patrocinio alla Maratonina del Partigiano di Bonelle - scrive Billero - Tomasi si dichiara il sindaco di tutti, ma di fatto rappresenta Pistoia in virtù di una legge elettorale tesa a garantire il governo della città ma non a interpretare il volere della maggioranza dei cittadini, il risultato elettorale dello scorso anno parla chiaro, al ballottaggio su 73000 aventi diritto al voto, Tomasi ha vinto con 19000 voti ossia il 35%, non la maggioranza dei pistoiesi.

E quando certi cittadini (non la maggioranza) per protesta votano certi personaggi, gli stessi non possono aspettarsi che un sindaco fascista renda omaggio a coloro che sono morti per sconfiggere la sua stessa ideologia».

«Sappiamo che Tomasi non è un ignorante» conclude Billero facendo riferimento agli studi e agli insegnamenti dei nonni «che quella Storia l'hanno vissuta e sicuramente a lui l'avranno raccontata. Semplicemente, per motivi ideologici, non ne vuole parlare e tutto questo porta allo sciatto discorso che ha pronunciato».



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