Il Tirreno

Pistoia

San Marcello-Piteglio 

La comunità si mobilita e ristruttura la chiesa per accogliere i turisti

Carlo Bardini
La comunità si mobilita e ristruttura la chiesa per accogliere i turisti

La struttura religiosa a La Lima era di fatto abbandonata Ora, grazie alla solidarietà di tutti, è riaperta ogni giorno

11 luglio 2018
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La Lima

La piccola chiesa de La Lima torna ad essere aperta tutti i giorni, soprattutto per accogliere i turisti. In realtà non era una chiesa chiusa, perché una volta alla settimana vi si celebrava la messa. Ma sicuramente abbandonata. Grazie ad un gran lavoro di solidarietà che ha visto comunità paesana e alcune ditte della montagna pistoiese impegnate gratuitamente, la chiesa dedicata a San Paolo e gestita da don Adamo, è tornata ai vecchi splendori e domenica scorsa è stata “inaugurata” con una messa alla presenza del vescovo di Pistoia Fausto Tardelli.

La cosa più bella è stata proprio questa partecipazione volontaria delle persone e delle ditte locali, coinvolte dall’instancabile don Cipriano Farcas. «Non era una chiesa chiusa, piuttosto abbandonata – sottolinea don Cipriano, vicario della montagna pistoiese –. L’abbiamo trovata in condizione pessime, con muffa alle pareti e altri problemi dovuti alla mancata manutenzione ordinaria. Grazie alla grande disponibilità di popolazione e di alcune ditte della zona abbiamo lavorato molto e riportata la chiesa ad essere fruibile come una volta».

Impegnati nel recupero anche i volontari della Pubblica assistenza di Pontepetri-Campo Tizzoro-Bardalone. «La chiesa della Lima finalmente restituita alla montagna e alla propria comunità – commenta il sindaco Luca Marmo, presente alla funzione religiosa di domenica scorsa –. Una straordinaria gara di solidarietà di cittadini e associazioni capeggiate dall’instancabile Don Cipriano. Grazie a tutti e grazie don. Anche per questo».

Poi Don Cipriano spiega il perché del restauro: «La chiesa de La Lima rivestirà un ruolo importante per i turisti. Pochi giorni fa l’unica chiesa aperta di pomeriggio era quella di Abetone, ma le richieste di molti fedeli della bassa montagna che volevano partecipare alla messa erano diventate numerose e non potevamo sempre mandarli fino ad Abetone. Così, interpellato anche il vescovo Tardelli, abbiamo deciso di rendere a questa chiesetta una nuova vita. In futuro pensiamo anche di farla rientrare in un piano pastorale».

La chiesa di san Paolo, quindi, resterà aperta tutti i giorni per coloro che desiderano dire una preghiera o semplicemente visitarla. Mentre la santa messa si svolgerà tutte le domeniche alle 17. –



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