«Così la psicosi razzismo in città è stata eliminata»
PISTOIA«Avevamo la necessità di chiarire al più presto la vicenda. Capire se il gesto fosse legato al razzismo o fosse una bravata. E per questo i ragazzi hanno lavorato H24, come si dice. Si...
PISTOIA
«Avevamo la necessità di chiarire al più presto la vicenda. Capire se il gesto fosse legato al razzismo o fosse una bravata. E per questo i ragazzi hanno lavorato H24, come si dice. Si rischiava di far alimentare in città considerazioni sbagliate. Possiamo dire che abbiamo eliminato la psicosi razzismo».
È stato il questore vicario Gianpaolo Patruno ieri mattina ad illustrare le indagini che hanno portato i poliziotti della Digos e della Squadra Mobile a risolvere il caso degli spari a Vicofaro. E a spiegare il perché tutti, assieme alla procura, abbiano lavorato a ritmi serrati per farlo. «Un lavoro certosino» ha detto ringraziandoli. Per poi sottolineare come i genitori dei due tredicenni autori del gesto siano caduti dalle nuvole di fronte all’evidenza della ricostruzione dei fatti delineata dagli investigatori. Famiglie normali le loro, apparentemente estranee a situazioni di disagio sociale, ha spiegato il questore vicario. —
M.D.