Il Tirreno

Pistoia

il questore vicario 

«Così la psicosi razzismo in città è stata eliminata»

M.D.
«Così la psicosi razzismo in città è stata eliminata»

PISTOIA«Avevamo la necessità di chiarire al più presto la vicenda. Capire se il gesto fosse legato al razzismo o fosse una bravata. E per questo i ragazzi hanno lavorato H24, come si dice. Si...

10 agosto 2018
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PISTOIA

«Avevamo la necessità di chiarire al più presto la vicenda. Capire se il gesto fosse legato al razzismo o fosse una bravata. E per questo i ragazzi hanno lavorato H24, come si dice. Si rischiava di far alimentare in città considerazioni sbagliate. Possiamo dire che abbiamo eliminato la psicosi razzismo».

È stato il questore vicario Gianpaolo Patruno ieri mattina ad illustrare le indagini che hanno portato i poliziotti della Digos e della Squadra Mobile a risolvere il caso degli spari a Vicofaro. E a spiegare il perché tutti, assieme alla procura, abbiano lavorato a ritmi serrati per farlo. «Un lavoro certosino» ha detto ringraziandoli. Per poi sottolineare come i genitori dei due tredicenni autori del gesto siano caduti dalle nuvole di fronte all’evidenza della ricostruzione dei fatti delineata dagli investigatori. Famiglie normali le loro, apparentemente estranee a situazioni di disagio sociale, ha spiegato il questore vicario. —

M.D.

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