Il Tirreno

Pistoia

scuole 

Vanni: «Provincia senza soldi Che se ne occupi il Governo»

Alessandra Tuci
Vanni: «Provincia senza soldi Che se ne occupi il Governo»

Il presidente dell’Ente è pronto a dimettersi ma ha anche tenuto a precisare che lunedì mattina ogni studente pistoiese avrà il proprio banco a disposizione

15 settembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





pistoia

«Il Governo si sostituisca alla Provincia». Non usa mezzi termini il presidente Rinaldo Vanni nella conferenza stampa di ieri mattina, in San Leone, indetta proprio per fare il punto sulla situazione delle scuole. «Ho convocato consiglio ed assemblea dei sindaci a fine mese per chiedere l'attivazione dell'articolo 120 della Costituzione, secondo comma, cioè il potere sostitutivo del Governo». In poche parole, se assemblea e consiglio acconsentiranno alla richiesta di Vanni, il Governo si sostituirebbe alla Provincia e il presidente darebbe le sue dimissioni. «Non possiamo più andare avanti così, dire che la situazione in cui versa la Provincia è drammatica è un eufemismo. Mancano ancora 4 milioni di euro per chiudere il bilancio». Intanto, i 20 sindaci dei comuni stanno firmando un appello da inviare al Governo per chiedere i fondi necessari a chiudere il bilancio. Per quanto riguarda la situazione delle scuole, Vanni ha poi rassicurato che lunedì mattina, quando le porte degli istituti si riapriranno, ogni studente siederà sul suo banco.

«La succursale Bolognini sarà di nuovo disponibile e usufruibile dai ragazzi, in attesa di una sistemazione migliore - precisa Vanni nessun doppio turno. Anche al Forteguerri gli studenti potranno fare regolare lezione: le cinque aule della succursale nell'ex Casa del Combattente non sono utilizzabili, ma i ragazzi potranno trovare sistemazione nella sede principale di Corso Gramsci, almeno per adesso. Anche qui nessun doppio turno». Molto probabilmente, per quanto riguarda il Forteguerri, alcuni banchi verranno sistemati nei laboratori e nell'aula della presidenza: si tratta di una soluzione "tampone", per dirla alla maniera di Vanni, in attesa di trovare una collocazione migliore. «Non siamo mai rimasti con le mani in mano -precisa- è un anno scolastico un po' atipico, che è finito a giugno con una manifestazione e che inizierà lunedì con un'altra manifestazione. Noi siamo dalla parte dei ragazzi, non contro di loro. Ma ci tengo a precisare che, di 38 scuole sulla provincia, solo 7 sono di nostra proprietà, tutte le altre sono o dei Comuni o di privati». I sette istituti superiori di proprietà provinciale sono: Itc Marchi di Pescia, Capitini di Agliana, Salutati di Montecatini, liceo scientifico Amedeo di Savoia Duca d'Aosta di Pistoia, la sua succursale di viale Adua, la succursale del liceo Petrocchi in viale Adua e l'Iti Silvano Fedi di via Panconi. Ma, a prescindere da questo, la Provincia ha fatto interventi su tutti i 38 plessi per un 1 milione di euro solo negli ultimi tre anni e si sta mobilitando per farne altri. L'ente ha infatti presentato 15 progetti per i mutui Bei per un totale di 83 milioni e 137mila euro, tra cui la costruzione della nuova scuola sul viale Adua, 13 progetti sulla vulnerabilità sismica per un totale di 917mila euro, altri 4 progetti per la legge regionale 70 per un importo complessivo di 695mila euro, di cui uno, quello per il Fedi (340mila euro) già approvato. La Caript cofinanzierà il 35% del totale degli importi. «A fronte di 650 milioni di finanziamenti richiesti alla Regione da tutte le province, la disponibilità è solo di 100 milioni -ha precisato l'assessore all'edilizia scolastica Marzia Niccoli- la situazione di criticità è ovunque, non solo nella nostra provincia». E, ritornando sulla mancanza di aule al Petrocchi, Niccoli fa sapere che, molto probabilmente, la sede dell'ex Banca d'Italia potrebbe diventare la nuova succursale. —

Primo piano
Fisco e lavoro

Decreto 1° maggio, Meloni: bonus da 100 euro per i dipendenti con reddito sotto i 28mila euro