Decreto sicurezza Libera solidale con don Tofani
Il Coordinamento pistoiese esprime vicinanza al parroco«Accoglienza e soccorso alla base di una società che voglia restare umana»
agliana. «Con questa legge neanche il migrante Gesù si sarebbe salvato». Le parole pronunciate da don Paolo Tofani, parroco di Santomato e San Piero Agliana, durante l’omelia della scorsa domenica, hanno avuto eco nazionale.
Il Coordinamento pistoiese di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” esprime piena solidarietà a don Tofani “che per la sua omelia durante la messa a San Piero è stato oggetto di accuse e richieste di “mea culpa” da parte del senatore della Lega Manuel Vescovi. Don Paolo Tofani e l’intera Comunità parrocchiale di Santomato – ricorda il Coordinamento – aderiscono da anni a Libera e si impegnano da sempre a testimoniare con la concretezza delle loro scelte la fedeltà al Vangelo con particolare attenzione a chi si trova in situazioni di fragilità ed emarginazione sociale. Con Libera condividono i valori della Costituzione che mette al centro la dignità della persona e l’impegno nella lotta contro ogni intimidazione, sopruso e violenza che la calpesti. Condividono inoltre la preoccupazione per il linguaggio rozzo con cui troppo spesso viene affrontato il tema dell’immigrazione e per il clima di odio e razzismo sempre più diffuso. Le parole di don Paolo hanno espresso le convinzioni di tutti coloro che ritengono che l’accoglienza e il soccorso siano alla base di una società che voglia restare umana e che il Decreto sicurezza di Salvini vada invece nella direzione opposta moltiplicando le sofferenze e l’emarginazione di chi già è in una situazione di grande difficoltà, aumentando la clandestinità e l’insicurezza di tutti, stranieri e italiani. Riteniamo che una società democratica in quanto tale implichi la libertà di pensiero e di espressione, che le leggi vadano rispettate ma che sia un diritto e un dovere di ogni cittadino criticarle se in coscienza le ritiene ingiuste”. –