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«Alternative al glifosato? Ancora non ne ho viste»

Tiziana Gori
«Alternative al glifosato? Ancora non ne ho viste»

Il ministro delle Politiche agricole Centinaio ospite dell’Associazione vivaisti E all’appello del sindaco per il rilancio del Cespevi risponde: apriamo un Tavolo 

12 gennaio 2019
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pistoia. «Il florovivaismo italiano è il secondo il Europa? Ecco, noi lavoreremo perché raggiunga il primo posto». Tra retorica e padano inneggiare alla virtù del fare (che poi padana solo non è) la visita del ministro leghista Gian Marco Centinaio a Masiano ha richiamato una folta rappresentanza del mondo istituzionale e del comparto vivaistico pistoiese.

Circa 200 le persone presenti al circolo di Masiano, all’incontro organizzato dall’Associazione vivaisti pistoiesi (presieduta da Vannino Vannucci) su prospettive e futuro del settore. Il ministro leghista delle Politiche agricole ha annunciato che il 25 gennaio la sua proposta sulla lotta alla xylella sarà presentata alla conferenza Stato – Regioni. «Abbiamo investito 100 milioni di euro, purtroppo l’Italia non è ancora xylella free. Il problema maggiore, lo sappiamo tutti, riguarda la Puglia, ma in generale la lotta agli agenti patogeni che colpiscono il mondo agricolo sarà uno dei cardini del nostro lavoro». Insieme agli accordi internazionali per arginare il problema dei dazi. «I dazi ci stanno penalizzando, l’Italia esporta 42 miliardi di euro di agroalimentare, comprese le piante ornamentali. L’obbiettivo quindi è stipulare accordi internazionali per cercare di andare oltre». «Tra due settimane – ha aggiunto – sarò in Cina per aprire un po’ di percorsi all’agroalimentare italiano, poi in Russia e in Giappone. Vado in giro per il mondo per permettere alle nostre aziende di poter lavorare nel migliore dei modi. Dazio chiama dazio, quindi se noi subiamo i dazi poi c’è il rischio che li mettiamo, e si crea una spirale. Usciamone».

Se Vannucci lo invita a «difendere e promuovere il verde», ricordando i numeri di un comparto che in Italia vede Pistoia regina (con 1. 500 aziende, 5. 200 ettari coltivati e diecimila addetti compreso l’indotto) ecco che il ministro plaude alle parole del presidente dell’Associazione vivaisti e raccoglie l’invito del sindaco Alessandro Tomasi, che aveva chiesto di pensare agli spazi del Cespevi come un punto di riferimento per la ricerca nel settore: «Il Cespevi è stato totalmente acquisito dalla Fondazione Caript – ha ricordato Tomasi – è un’area a disposizione, serve un progetto di rilancio. E abbiamo i finanziamenti del Ministero delle Infrastrutture per il limitrofo parco urbano».

«Ragioniamone – ha risposto Centinaio – Pistoia ha le caratteristiche per diventare un centro di ricerca e innovazione del settore a livello nazionale. Convocherò un Tavolo interministeriale sul vivaismo, parleremo anche di quello che serve alla realtà locale».

C’è apertura sul progetto di rilancio e utilizzo dell’area del Cespevi dunque. Mentre pe r quanto riguarda il glifosato, diserbante sotto accusa in Europa in Italia ancora utilizzato, l’argomento non è stato affrontato nell’incontro, ma è stato oggetto di una domanda a latere nella mattinata pistoiese del ministro. «Se mi trovano un’alternativa al glifosato ci comincio a ragionare – ha detto Centinaio – Oggi come oggi un’alternativa ancora non l’ho vista». Un’affermazione “più realista del re” che potrebbe creare ulteriori mal di pancia nelle associazioni ambientaliste. –

Tiziana Gori

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