Il Tirreno

Pistoia

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Andrà nella San Giorgio la “memoria” alle vittime dell’amianto

Andrà nella San Giorgio la “memoria” alle vittime dell’amianto

24 gennaio 2019
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PISTOIA. Nell’ultima seduta del consiglio comunale, lunedì 21 gennaio, i consiglieri hanno approvato la mozione presentata dal gruppo Pd relativa alla memoria delle vittime dell'amianto. Il provvedimento impegna sindaco e giunta a attuare la proposta del Centro documentazione “Marco “Vettori”. Quest'ultimo ha proposto che nella città possa essere sistemata, in un luogo adatto e simbolico, una memoria – una lapide, una stele, un monumento – in ricordo di tutte le vittime dell'amianto.

Alla votazione erano presenti 26 consiglieri comunali di cui 25 hanno espresso voto favorevole (Pistoia Concreta, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega Nord, Amo Pistoia, Movimento 5 Stelle, Pd, Pistoia Spirito libero) e uno voto contrario (Cinzia Cerdini della Lega Nord).

Con ogni probabilità, come ha sottolineato il capogruppo Pd Walter Tripi presentando il documento, sarà scelta la Biblioteca San Giorgio come luogo per ospitare la “memoria”. Dopo tutto la biblioteca sorge nell’area dove si trovava (fino al 1970) lo stabilimento San Giorgio - Breda costruzioni ferroviarie, dove centinaia di operai hanno respirato a lungo l’amianto killer prima che le leggi italiane ne vietassero l’utilizzo (nel 1992). Inoltre la biblioteca è frequentata come nessuna altra struttura in città da giovani, ai quali principalmente si indirizza la “memoria”di cui si parla nella mozione.

Voto pressoché unanime, quello sul documento, dopo che invece ci si era divisi su un emendamento del Movimento 5 Stelle, che esplicitava con parole nette l’esistenza di una responsabilità della politica, nazionale e locale, per le morti da amianto. Alla fine di un dibattito molto articolato (vedi Tirreno di martedì) l’emendamento è stato respinto, soprattutto grazie a un gran numero di astenuti. —

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