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I cinesi vanno a scuola di ambiente a Santa Croce

I cinesi vanno a scuola di ambiente a Santa Croce

Delegazione dell’area industriale di Fuxin visita il distretto per conoscere l’esperienza toscana nella lotta all’impatto ambientale dell’industria conciaria

20 ottobre 2017
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SANTA CROCE. Ancora visite da Paesi esteri sullo sfondo delle opportunità legate all’internazionalizzazione per il distretto conciario di Santa Croce sull’Arno. Dall’area industriale di Fuxin, in Cina del Nord, missione di studio tra gli impianti industriali del polo conciario con tappa all’Assoconciatori per una delegazione di imprenditori e amministratori interessati a conoscere l’esperienza della concia toscana nel contenimento dell’impatto ambientale. L’evento si è svolto in concomitanza con la visita all’Associazione Conciatori di rappresentanti dell’Ufficio Commerciale del Sudafrica presso il Consolato Generale a Milano. Numerosi i componenti della delegazione cinese, per una due giorni di studio che si è conclusa al Polo Tecnologico Conciario, alla presenza di Giulia Deidda e Leonardo Volpi, rispettivamente presidente e amministratore delegato.

«L’area industriale di Fuxin – spiegano all’Assoconciatori – è coinvolta in un processo di rinnovamento finalizzato, tra l’altro, a ridurre la quantità di acqua emunta dal sottosuolo, con molte aziende decise a investire per valorizzare l’aspetto dell’ecocompatibilità oltre a quello della produttività, come spiegato nel corso dell’evento da Richard Yan e Wang Dan, la cui conceria Richina è impegnata in lavori di espansione a Shangai con un nuovo sito in costruzione a Fuxin. A coordinare la visita Daniele Bacchi, Environmental Dept. Manager Italprogetti, l’azienda che sta coordinando i lavori. Con loro, tra gli altri, gli amministratori della municipalità di Fuxin Ma Rujun, Chen Zhihong, Han Xueming, Sun Zhan e Zhang Juncheng.

Intanto nuove opportunità di sviluppo si aprono anche sulla rotta Santa Croce-Città del Capo. Se ne è discusso all’Associazione Conciatori, che ha ospitato la visita di Bernd Oellermann, direttore Ric (Regional Industrial Clusters) e Marcella Uttaro, dell’Ufficio Commerciale del Sudafrica presso il Consolato Generale a Milano. Ad accoglierli il vicedirettore Assoconciatori Aldo Gliozzi, che ha illustrato il ruolo dell’export nelle dinamiche commerciali del distretto conciario toscano e le opportunità legate ai processi di internazionalizzazione. Allo studio la possibilità di formare professionisti con competenze nel campo della formazione e della depurazione delle acque, nell’ambito dei processi di sviluppo che investono numerose aziende conciarie nell’area industriale di Città del Capo. «Il distretto – dice il vicedirettore Gliozzi – è aperto a collaborazioni con l’estero che possano rivelarsi utili da un lato alle realtà che ci chiedono di esportare il nostro know how in campo ambientale, dall’altro ai nostri imprenditori offrendo un aggiornamento costante sulle opportunità del mercato globale».



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