Il Tirreno

Pontedera

nuovo regolamento

Chi vuole spazi pubblici deve ripudiare il fascismo

Una seduta del consiglio comunale di Pontedera (foto d'archivio)
Una seduta del consiglio comunale di Pontedera (foto d'archivio)

Pontedera: il consiglio comunale approva una mozione e predispone un modulo da firmare per partiti, movimenti e associazioni

30 novembre 2017
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PONTEDERA. D’ora in poi, ogni forza politica o associazione che vorrà spazi pubblici a Pontedera dovrà dichiarare la propria estraneità a fascismo, razzismo, xenofobia, antisemitismo e omofobia. Lo ha stabilito la votazione, quasi all’unanimità del consiglio comunale di una mozione presentata da Partito democratico e gruppo Arancioni per Pontedera. La stessa cosa era stata presentata dal Pd di Cascina, ma l’esito era stato una netta bocciatura.

Ora, nella città della Vespa, si dovrà cambiare il regolamento per l’occupazione di suolo pubblico. Ma, nel frattempo, è stato predisposto un modulo sulla base dei principi della mozione da parte dei sindaco Simone Millozzi, che dovranno sottoscrivere forze politiche e associazioni intenzionate a richiedere spazi o suolo pubblico al Comune. E la prima verifica “spinosa” di questo nuovo corso è già arrivata. Per sabato 2 dicembre, infatti, Lega Nord e Forza Nuova hanno avanzato la richiesta all’amministrazione comunale per due distinte iniziative in centro. A entrambi i partiti è stato inviato il modulo in cui dichiararsi contro razzismo, fascismo, xenofobia, antisemitismo e omofobia. Ebbene, gli esponenti del Carroccio hanno firmato il documento. Quelli di Forza Nuova non ancora.

Nel modulo da sottoscrivere, se si vuole ottenere una risposta positiva dal Comune, si deve dichiarare di riconoscersi nei «valori costituzionali della Resistenza» e di «ripudiare il fascismo e il nazismo». In più, chi fa richiesta di occupazione di spazio o suolo pubblico deve affermare di non aver mai manifestato, né di professare«ideologie razziste, xenofobe o antisemite, omofobe e antidemocratiche portatrici d’odio o di intolleranza religiosa». Un altro elemento discriminante per l’approvazione della richiesta è non aver commercializzato o pubblicizzato in qualsiasi forma «prodotti o articoli che riproducano persone, immagini, simboli o slogan riferiti all’ideologia fascista o nazista, ovvero delle ideologie razziste, xenofobe o antisemite, omofobe e antidemocratiche».

Un cambio di passo rispetto al passato che Millozzi saluta con soddisfazione: «Sono orgoglioso del risultato ottenuto in consiglio comunale per una mozione altamente simbolica per la vita democratica di Pontedera. Ora dovremo cambiare il regolamento comunale per la richiesta di occupazione di suolo pubblico. Ma la strada è tracciata ed è quella di non far passare ideologie legate a chi semina odio». (a.q.)

 

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