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Fauglia insorge in difesa del parroco trasferito

Fauglia insorge in difesa del parroco trasferito

La comunità non gradisce la decisione del vescovo di San Miniato. Il malumore esploso dopo la lettura di una missiva di Migliavacca alla messa domenicale

09 gennaio 2018
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FAUGLIA. È stata la lettura di una missiva del vescovo, durante la messa della domenica mattina sia a Valtriano che a Fauglia, ad annunciare l’immediato trasferimento a San Miniato del parroco di Fauglia, don Andrés Jorge Echeverry Molina, arrivato sulle colline pisane nel settembre 2016, dopo essere stato parroco a Casteldelbosco. Una vera doccia fredda per i parrocchiani che hanno accolto la decisione del vescovo di San Miniato, monsignor Andrea Migliavacca, con polemiche e proteste. Se da una parte c’è il parroco che ha l’obbligo dell’obbedienza, dall’altra c’è la comunità che è sul piede di guerra, e chiede le ragioni di questa improvvisa decisione del vescovo, intenzionato a trasferire il religioso colombiano a San Miniato per affidargli imprecisati compiti. Ieri mattina alcuni ragazzi, che in queste ore presidiano la casa del parroco, hanno cercato di avere un incontro con il vescovo: «Vogliamo conoscere le ragioni che ci sono dietro a questa decisione». Appena la notizia del trasferimento è diventata nota, si è scatenata la caccia alle responsabilità. Pare infatti che il religioso non fosse entrato in sintonia con persone che hanno una certa influenza sulla Curia, cosicché alla fine il vescovo è intervenuto. Ma la sua decisione appare in contrasto con quello che pensa la maggior parte dei parrocchiani, i quali, da quando è arrivato don Andreas, come viene chiamato comunemente il sacerdote in paese, si sono riavvicinati alla messa e alle attività della parrocchia. «Lui ha aperto le porte della chiesa a tanti, ha ricostruito la vita parrocchiale e ora qualcuno vuole chiudere le porte in faccia al nostro parroco», spiegano alcuni cittadini.

Diciamo che Fauglia è una parrocchia “scomoda”, visto che in passato anche don Raimondo Gueli, nell’ottobre 2006, venne trasferito in fretta e furia dall’allora vescovo di San Miniato, Fausto Tardelli, a Montecalvoli, senza alcuna concreta motivazione. Per non parlare poi del mezzo scandalo avvenuto con don Filippo Bellini, allontanato dalla parrocchia di Fauglia e Valtriano, dopo un servizio delle trasmissione televisiva “Le Iene” sui suoi esorcismi che lui definiva messe di guarigione

Anche questa volta, come era successo per don Gueli, i cittadini non hanno gradito né la tempistica, né la sostanza. «Quando un prete fa del bene viene trasferito? Don Andreas ha riportato i giovani alla messa, non va dimenticato», chiede una cittadina. La lettera che annuncia il trasferimento di don Andreas è stata letta domenica mattina e ora monsignor Migliavacca parte per un viaggio in India con il parroco di Perignano, don Armando Zappolini. Tornerà quando il parroco avrà fatto le valigie e questo lascia tutti ancora più sconcertati.

«Sono addolorato per quello che mi sta capitando e non ne capisco le ragioni. Farò come il vescovo mi chiede. Ma sono rimasto molto male perché mi ha tolto la parrocchia», si limita a dire il sacerdote. «Una cosa è certa: non ho fatto nulla di male. In passato, quando sono arrivato, ci sono state incomprensioni con alcuni cittadini di Valtriano sull’organizzazione della vita della parrocchia, ma ho fatto un passo indietro e ci siamo spiegati. Proprio non capisco».

Sabrina Chiellini

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