Il Tirreno

Pontedera

Sei milioni dal ministero per chiese e conventi

Pietro Mattonai
Sei milioni dal ministero per chiese e conventi

San Miniato, fondi destinati ai complessi di San Domenico e San Francesco mentre a Peccioli sono in arrivo risorse per restaurare l’oratorio e affreschi

03 marzo 2018
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SAN MINIATO. Saranno più di 500 gli interventi - alcuni anche a Pisa e provincia - sul patrimonio culturale finanziati dal Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale. La spesa sarà di quasi 600 milioni di euro, per il più sostanzioso piano antisismico (in termini economici) mai approvato per il parco museale italiano, a cui si aggiungono finalità di recupero di periferie urbane e di riqualificazione di beni culturali, comprese chiese, palazzi ed altre aree archeologiche. Le risorse messe a disposizione - si legge in una nota - saranno «immediatamente disponibili per realizzare interventi in tutta Italia». Non solo le grandi città, dunque, ma anche nei piccoli comuni dove il patrimonio artistico richiede un pronto intervento. Il comitato scientifico del Ministero dei beni e delle attività culturali ha stanziato, tra le centinaia di investimenti previsti, più di 6 milioni di euro per interventi anche a Peccioli e San Miniato.

Per quanto riguarda il comune di Peccioli il Ministero ha deciso di provvedere alla verifica del rischio sismico, alla riduzione delle vulnerabilità e al restauro dell’oratorio e dei suoi affreschi, per un totale di 70mila euro. A San Miniato, invece, l’intervento sarà duplice. Innanzitutto, per il convento di San Domenico, di proprietà comunale, sono stati stanziati 3 milioni, rivolti anche in questo caso a un piano antisismico di messa in sicurezza e al restauro. Quindi, la chiesa e il convento di San Francesco, per le quali l’intervento richiederà 3,2 milioni. San Miniato, dunque, si attesta come la seconda città, dietro alla città di Pisa, che riceverà maggiori fondi nella provincia, per un totale pari a più di 6 milioni.

In generale, nella provincia di Pisa, gli investimenti supereranno la quota dei 20 milioni di euro. Particolarmente interessata proprio Pisa: gli interventi per il Palazzo Reale, la chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, la chiesa di San Silvestro e la chiesa di San Francesco ai Ferri richiederanno una somma di poco maggiore ai 9 milioni. Altri interventi si sono concentrati anche su Calci, dove per la messa in sicurezza e la verifica del rischio sismico per il convento di Sant’Agostino in Nicosia e per il complesso architettonico del convento verranno sborsati più di 4 milioni di euro.Nonostante l’immediata spendibilità, il piano del Ministero prevede diverse tranche per la concessione delle risorse: negli ultimi due anni, 2021 e 2022, si raggiungerà rispettivamente il picco massimo (175 milioni) e quello minimo (50 milioni).
 

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