Il Tirreno

Pontedera

tutte le maglie del mondo 

Comunità straniere in visita alla mostra al Palp

PIETRO MATTONAI
Comunità straniere in visita alla mostra al Palp

Il consigliere Floriano Della Bella: «Il calcio unisce i popoli, per un giorno chi è lontano dalla sua terra si sentirà a casa»

14 luglio 2018
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PONTEDERA. Tutte le maglie del mondo, senza i tifosi del mondo, mancano un po' di qualcosa. Sono le persone, gli appassionati e le comunità che danno vita al più grande movimento internazionale: quello del calcio. E proprio per questo motivo stamani, a partire dalle 11 al museo Palp di Pontedera (dal lunedì al sabato aperto dalle 9,30 alle 19, e fino alla sera il martedì e il giovedì, con ingresso gratuito), le comunità straniere della città visiteranno la mostra curata dall'architetto Luca Doveri e di cui Il Tirreno è media partner. In questo modo, anche chi è lontano dal proprio Paese, potrà sentirsi, anche solo per un momento, a casa. Magari fotografandosi vicino alla casacca che indossano i proprio beniamini. A fare da padrone di casa, per questa iniziativa, sarà Floriano Della Bella, consigliere comunale con delega all’integrazione.

«Ho subito raccolto l'invito del Tirreno, estendendolo alle varie comunità straniere presenti sul territorio – spiega – e mi sono attivato per raccogliere le adesioni».

Che non si sono fatte attendere: la collezione di Simone Panizzi sarà visitata dai rappresentanti delle principali comunità di cittadini extracomunitari (e non) di Pontedera. Si passa dalla comunità senegalese, la più numerosa tra quelle straniere in città, a quella marocchina, senza dimenticare, tra le altre nazioni, Nigeria e Costa d'Avorio. Ci sarà anche una rappresentanza dell'India. Inoltre, ci saranno anche i rappresentanti delle comunità europee, come quella romena e albanese.

«Queste sono le nazionalità più presenti in città – continua – e hanno immediatamente accettato l'invito».

A rappresentare l'amministrazione, insieme a Della Bella, saranno presenti, salvo imprevisti, anche gli assessori Liviana Canovai e Matteo Franconi. Un'occasione unica di integrazione e socialità, attraverso una mostra-evento che fa della globalità la sua caratteristica principale. Mettendo Pontedera, per un mese, al centro del mondo.

«Vedendo le maglie della propria nazionale esposte a Pontedera – commenta Della Bella – i componenti delle comunità straniere sentiranno la vicinanza della loro terra: e questo è un grande passo verso l'integrazione».

Soprattutto, in un periodo come questo, con gli occhi tutti puntati sulla Russia, dove il Campionato del mondo sta volgendo al termine. E, in giorni come questi, ognuno è ancor più tifoso del proprio Paese. Alla base di tutto, comunque, c'è lo sport. Fattore coagulante per eccellenza, esso annulla le differenze e crea un vero e proprio senso di comunità e di condivisione.

«È un'iniziativa più che valida – conclude Della Bella – e lo sport, insieme alla cultura, è uno strumento importantissimo per rafforzare il tessuto cittadino e il senso di appartenenza». Ognuno con la sua maglia, ma tutti insieme avvolti in un’unica bandiera: quella della passione. —

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