Migranti, la prefettura chiude la Tinaia - Video
Cascina: il provvedimento firmato dopo la protesta degli ospiti per le pessime condizioni igieniche. La sindaca leghista: "Una giornata storica"
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CASCINA. La prefettura di Pisa ha notificato la mattina del 24 agosto il provvedimento di chiusura della Tinaia, l’agriturismo trasformato in centro di accoglienza per migranti, nella campagna di Cascina.
Dopo la protesta dei migranti, che il 23 agosto si sono barricati nella struttura, Asl, vigili del fuoco, carabinieri e polizia municipale, oltre a tecnici del Comune, hanno riscontrato gravi inadempienze da parte del gestore rispetto a quanto previsto dalla convenzione sull’accoglienza. Le pessime condizioni igieniche della struttura hanno indotto la prefettura a prendere questa decisione dopo l’ennesima protesta degli ospiti che ora dovranno essere ricollocati in altri centri della provincia.
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Il Comune ha organizzato una conferenza stampa per fare il punto sulla vicenda. Il centro di accoglienza migranti de La Tinaia è gestito dalla società Oltremare srl, che ha sede a Castagneto Carducci. Il documento è mfirmato dal viceprefetto vicario Valerio Massimo Romeo e il gestore, se vorrà impugnarlo, dovrà promuovere un ricorso al Tar della Toscana o, in via straordinaria, al Presidente della Repubblica. Anche la sindaca leghista Suasanna Ceccardi ha parlato "delle pessime condizioni igienico-sanitarie" dell'edificio, facendo riferimento a "situazioni spaventose".