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Migranti, la prefettura chiude la Tinaia - Video

Un migrante ospite alla Tinaia (Foto Franco Silvi)
Un migrante ospite alla Tinaia (Foto Franco Silvi)

Cascina: il provvedimento firmato dopo la protesta degli ospiti per le pessime condizioni igieniche. La sindaca leghista: "Una giornata storica"

24 agosto 2018
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CASCINA. La prefettura di Pisa ha notificato la mattina del 24 agosto il provvedimento di chiusura della Tinaia, l’agriturismo trasformato in centro di accoglienza per migranti, nella campagna di Cascina. 

Dopo la protesta dei migranti, che il 23 agosto si sono barricati nella struttura, Asl, vigili del fuoco, carabinieri e polizia municipale, oltre a tecnici del Comune, hanno riscontrato gravi inadempienze da parte del gestore rispetto a quanto previsto dalla convenzione sull’accoglienza. Le pessime condizioni igieniche della struttura hanno indotto la prefettura a prendere questa decisione dopo l’ennesima protesta degli ospiti che ora dovranno essere ricollocati in altri centri della provincia. 

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Il Comune ha organizzato una conferenza stampa per  fare il punto sulla vicenda. Il centro di accoglienza migranti de La Tinaia è gestito dalla società Oltremare srl, che ha sede a Castagneto Carducci. Il documento è mfirmato dal viceprefetto vicario Valerio Massimo Romeo e il gestore, se vorrà impugnarlo, dovrà promuovere un ricorso al Tar della Toscana o, in via straordinaria, al Presidente della Repubblica. Anche la sindaca leghista Suasanna Ceccardi ha parlato "delle pessime condizioni igienico-sanitarie" dell'edificio, facendo riferimento a "situazioni spaventose". 

 "Per Cascina e i residenti di questa frazione rurale è una giornata storica - ha detto la sindaca Ceccardi - Finalmente la prefettura ha disposto la chiusura immediata del centro. Denunciavamo da tempo questa situazione non solo a parole, ma lo abbiamo documentato con atti e ordinanze dirigenziali per abusivismo edilizio, sovraffollamento e condizioni igienico-sanitarie. Finalmente la prefettura prende atto della situazione e dispone l'immediata chiusura".
 
Poi la sindaca ha elogiato la politica del governo e in particolare "del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che ha bloccato gli sbarchi e quindi, anche nella nostra provincia, ora i centri di accoglienza sono mezzi vuoti perch non arrivano pi i migranti che fino a sei mesi fa sbarcavano in massa sulle coste italiane".
 
"Questo - conclude Ceccardi - era il sistema di accoglienza voluto dalla sinistra. Ora le politiche sull'immigrazione e sull'accoglienza sono radicalmente cambiate e finalmente il business è finito: da 35 euro si passerà a 19 euro al giorno e aiuteremo soltanto i veri bisognosi. Questa non è la nostra accoglienza, questo era un modello per qualcun altro che in questo modo ingrassava le cooperative amiche". 
 
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