Il Tirreno

Pontedera

Flash Mob contro l'abbattimento della scuola Fucini a Ponsacco

Un momento del flash mob di fronte alla scuola Fucini di Ponsacco (Foto Franco Silvi)
Un momento del flash mob di fronte alla scuola Fucini di Ponsacco (Foto Franco Silvi)

Sulle note della canzone dei Queen, Don't stop me now, la designer Nicoletta Cursi ha chiesto alla giunta di preservare l'opera architettonica e realizzare il nuovo edificio scolastico in un'altra zona della città

05 gennaio 2019
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PONSACCO. Un flash mob per dire no all'abbattimento della scuola primaria Fucini di Ponsacco, progettata dall'architetto Renzo Bellucci. E' quello andato in scena sabato 5 gennaio, sulle note della canzone dei Queen, Don't stop me now, di fronte all'edificio scolastico dichiarato non più agibile, perché non a norma, e destinato a essere abbattuto dal Comune di Ponsacco che ha intenzione di costruire al suo posto una nuova scuola.

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Organizzatrice dell'iniziativa è stata Nicoletta Cursi, designer che lavora in India, che ha chiesto alla giunta della sindaca Francesca Brogi, di rinunciare ad abbattere la costruzione ideata dall'architetto ponsacchino e di realizzarne una in un altro luogo della città "con più parcheggio e una viabilità migliore rispetto al posto in cui si trova la scuola Fucini". Cursi chiede all'amministrazione comunale di effettuare interventi all'edificio scolastico per metterlo a disposizione delle associazioni del territorio, "preservando un bene architettonico importante per Ponsacco".

Per dare forza alla sua protesta, la designer ha registrato un video appellandosi al critico d'arte e deputato del Gruppo misto, Vittorio Sgarbi.

Al flash mob hanno partecipato alcuni cittadini, tra cui anche consigliori comunali di gruppi di opposizione, come Movimento 5 Stelle e Forza Italia.

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