Il Tirreno

Prato

La marcia della pace per le vie del centro di Prato

La marcia della pace del 28 gennaio 2018 a Prato (foto Lorenzo Leo)
La marcia della pace del 28 gennaio 2018 a Prato (foto Lorenzo Leo)

L'iniziativa era organizzata anche quest’anno da Azione Cattolica insieme al Coordinamento Cittadino per la Pace del Comune di Prato. Hanno aderito anche l’oratorio cittadino di Sant’Anna e gli scout pratesi dell’Agesci

29 gennaio 2018
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PRATO. Il pomeriggio di domenica 28 si è svolta  la Marcia della Pace per le vie del centro di Prato organizzata anche quest’anno da Azione Cattolica insieme al Coordinamento Cittadino per la Pace del Comune di Prato. All’iniziativa hanno aderito anche l’oratorio cittadino di Sant’Anna e gli scout pratesi dell’Agesci. Il tema della giornata era «Migranti e rifugiati. Uomini e donne in cerca di pace!», il titolo della lettera scritta da Papa Francesco.

Questa una sintesi del resoconto e delle riflessioni inviate alla redazione del Tirreno da Marco Giraldi:

"Migranti e rifugiati. Uomini e donne in cerca di pace". Questo tema è piuttosto toccante perchè parla dell'accoglienza verso il migrante che tante volte fugge dal suo paese d'origine alla ricerca di un futuro migliore non soltanto a causa della povertà ma anche per via dei regimi dittatoriali che purtroppo sono ancora presenti in alcuni paesi africani sopratutto le zone più povere. Il tema presenta quattro punti chiave tracciati chiaramente dal Sommo Pontefice che sono: "Accogliere, Proteggere, Promuovere e Integrare" e durante la marcia sono stati compiuti alcuni gesti leggendo alcuni punti del messaggio della giornata della pace e successivamente sono stati compiuti alcuni gesti come la costruzione di una tenda in piazza del Duomo sorretta dalle bandiere della pace e poi il tutto è stato animato da letture di lettere e preghiere scritte dai ragazzi africani che sono stati accolti dall'Opera Santa Rita alla presenza del Vescovo Monsignor Franco Agostinelli che cordialmente ci ha salutato lasciandoci un breve messaggio di cosa voglia dire essere veri Operatori di Pace(come diceva chiaramente il tema della Giornata della Pace del 2013) che non si realizza soltanto con marce, manifestazioni e sventolamenti di bandiere ma agendo con azioni concrete sporcandosi le mani laddove c'è bisogno di tutto questo e sempre durante il suo messaggio ha ricordato il suo incontro avvenuto qualche tempo fa con Monsignor Giovanni Innocenzo Martinelli Vescovo Emerito del Vicariato Apostolico della Diocesi di Tripoli in cui faceva presente al nostro vescovo la triste situazione della popolazione libica. Successivamente ci siamo recati in Piazza del Comune dov'è stato compiuto un'altro gesto ovvero sono stati messi sette striscioni che rappresentano i sette colori dell'arcobaleno rifacendosi alle bandiere della pace che sono presenti nel nostro paese dal 2003 da quando scoppiò la Guerra in Iraq perchè i sette colori dell'arcobaleno rappresentano la speranza e la gioia di un mondo migliore ma anche di un mondo dove ci sono più luci e colori e meno tenebre e foschie e li i ragazzi africani del Santa Rita hanno letto altre preghiere scritte da loro e un testo dello scrittore cileno Pablo Neruda(1904-73) che parla della pace fra i popoli e non sono mancati i canti Scout come "Danza la Vota" e "Pronti a Servire". Dopo tutti questi gesti ha preso la parola Massimo Carlesi che è presidente del Coordinamento Cittadino per la Pace in cui si è mostrato soddisfatto per la riuscita della giornata di oggi e il tempo è stato dalla nostra parte perchè era bello e non faceva tanto freddo come è stato qualche tempo fa. Infine ci siamo spostati in Piazza Santa Maria delle Carceri dove è stato compiuto l'ultimo gesto che è stato quello di creare una rete che raccoglie i dispersi sempre con gli striscioni della bandiera della pace e qui mi vengono in mente i brani degli evangelisti Matteo e Marco inerente la chiamata che fece Gesù ad Andrea, Giovanni, Giacomo e Simon Pietro dicendoli: "Venite che vi farò diventare pescatori di uomini". Li ha preso la parola il nostro sindaco Matteo Biffoni che era piuttosto soddisfatto nel vedere tante persone che hanno preso parte a questa manifestazione".

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