Una giornata di concerti in piazza dell’Università
Prato, domani pomeriggio e la sera si alterneranno sul palco vari gruppi musicali. Chiani (Alp): «Qui non ci sono partiti, ma chi si riconosce nel fascismo stia a casa»
PRATO. Edizione numero 9 per “Bomba libera tutti” in programma, come ogni anno, il 25 aprile per celebrare la festa della Liberazione. L’appuntamento è per il pomeriggio di domani in piazza dell’Università con musica e incontri. Organizzata da Alp, Anpi, Urban Blackout, Meltin-Po e LeftLab vede la collaborazione e il contributo del Comune e della Regione e poi il contributo e la partecipazione di tante realtà e associazioni.
«La festa della Liberazione – esordisce l’assessore alla cultura Simone Mangani – è la festa di tutti. Un concetto semplice quanto veritiero. La giornata si divide in due momenti: quello al mattino in piazza del Comune e delle Carceri e poi il pomeriggio con ‘Bomba libera tutti’. Il Comune – aggiunge l’assessore – da quattro anni contribuisce alla festa e spero che questo impegno venga mantenuto anche in futuro».
Lorenzo Chiani di Alp, alla domanda del cronista se questa è una festa che abbraccia tutti senza distinzione politica fa una precisazione: «Qui non ci sono partiti – spiega – ma chi si riconosce nel fascismo è bene che stia a casa». Poi Chiani racconta del programma: «In piazza dell’Università – dice – ci sarà il palco centrale per l’esibizione delle band e per il secondo anno ci sarà un altro palco laterale sul lato del Pin destinato a ospitare le iniziative che abbiamo chiamato incontri resistenti. Inoltre, quest’anno la parte musicale viene curata da uno dei coorganizzatori, l’Urban Blackout”.
Ad ingresso gratuito, gli eventi iniziano alle 15,30 con i “3years”. A seguire (ore 16,15) Boetti, quindi intervento della Rete Kurdistan Toscana e poi ancora musica con “Io Virginia e il lupo”. «Alle 18 – aggiunge Lorenzo Chiani – è la volta dell’esibizione di due classi della scuola rock Kolam di Vergaio. . Terminata la loro performance si passa all’altro palco con l’esibizione di Djembe a cura dei richiedenti asilo della comunità di Vicofaro. Poi l’intervento di Mohammed Bah, artista senegalese». A partire dalle 20,45, ancora musica con “Bluagata”, quindi “La notte” e infine “Paletti” che presenta il suo nuovo album. In piazza ci saranno stand gastronomici .