Il Tirreno

Prato

Oltre duemila musulmani festeggiano il Ramadan

Alessandro Formichella
Musulmani in preghiera all'Estraforum (foto d'archivio)
Musulmani in preghiera all'Estraforum (foto d'archivio)

Prato, gran pienone all’Estraforum e al Palarogai per la fine del periodo dei digiuni. L’imam Najib: "Tante nazionalità rappresentate ed anche molti pratesi convertiti"

16 giugno 2018
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PRATO. Dalle 7, col sorgere del sole, fino alle 10 di ieri mattina, venerdì 15, con piatti tipici di ogni popolo, dolci particolari, tea e caffè. Una festa particolare per segnare l'evento religioso che è la fine del Ramadam, momento fondamentale per la vita spirituale dell'Islam. A Prato, proprio ieri circa qualche migliaio di persone si sono ritrovate all'Estraforum e al Palarogai, pattinodromo di Maliseti (qui si è ritrovata soprattutto la comunità pakistana), seguendo la tradizione che la fine del Ramadan è festeggiata in corrispondenza del primo giorno del mese di "Shawwal" con una festività chiamata "Id-al-Fitr" (festa dell'interruzione del digiuno), che prevede spesso il ricongiungimento con partenti ed amici, con relativi pranzi in famiglia e scambi di regali. L'evento è stato organizzato da diversi fedeli residenti a Prato assieme all'Imam Lazmour Najib con l'associazione culturale islamica pratese, di cui è presidente Mazigh. Fra Estraforum e PalaRogai circa 2mila 500persone hanno festeggiato l'evento religioso con una colazione, considerando che il Ramadam e la sua conclusione rappresentano uno dei cinque pilastri dell'Islam.

«Una grande festa che ha coinvolto moltissime persone – dice l'Imam Najib – con fedeli di molte nazioni, marocchini, tunisini, bengalesi, egiziani e anche diversi italiani che si sono convertiti negli ultimi anni all'Islam. Una festa religiosa che segna la fine del digiuno, uno dei momenti fondamentali della nostra religione». Anche per Mazigh, centro culturale islamico di Prato, l'evento religioso ha dimostrato un segnale positivo dei musulmani in città: «Uomini e donne hanno pregato ieri mattina anche nei giardini fuori dell'Estraforum poi abbiamo fatto colazione con piatti tipici di ogni paese».

L'evento religioso si è concentrato nelle prime ore del mattino, il risveglio e l'alba fino a metà mattinata circa, cosi come sono le indicazioni del mondo islamico. Nell'Islam, il "digiuno" consiste non soltanto nell'astensione da ogni cibo e bevanda, ma anche da qualsiasi contatto sessuale durante l'intera giornata fino al tramonto. Inoltre è precetto che nel periodo del Ramadam i fedeli non devono litigare, né mentire né calunniare. Nella prova del digiuno è più importante il significato spirituale di quello materiale per il fatto che l'uomo obbedisce, secondo l'Islam, a un ordine divino. Con il Ramadam la persona impara a tenere sotto controllo i suoi desideri fisici, superando la sua stessa natura umana. Dopo l'evento religioso all'Estraforum e al Palarogai, a metà mattina il gruppo numeroso di fedeli è tornato alla vita normale, e in alcuni casi a proseguire i festeggiamenti religiosi con pranzo con amici e parenti.

Faggi: "Prato città aperta". "Rispettiamo ogni forma spirituale e ogni religione, questa città è di tutti quando si osservano libertà, democrazia e regole civili". Simone Faggi, vicesindaco con competenze sull'immigrazione, si rivolge cosi alla comunità islamica che ieri ha festeggiato la conclusione del Ramadam. "Siamo contenti che una comunità importante abbia a Prato il momento per poter celebrare un evento così significativo della propria religione, anche se come amministrazione comunale ribadiamo la laicità e non partecipiamo ad eventi di questo tipo. Ma ben vengano manifestazioni civili in cui la persona esprime alti concetti spirituali, di cui non possiamo che avere rispetto", prosegue Faggi, non andando però a toccare altri argomenti, solo di alcuni mesi fa, sulle richieste presentate proprio dalla comunità islamica pratese di avere una moschea ufficiale.

"Questa è anche la loro città, la città di chi è musulmano- ha detto Faggi - ed è assolutamente giusto che ognuno manifesti le proprie idee religiose, ma sempre rispettando civiltà, liberta' e democrazia". Intanto il venerdi musulmano che ha festeggiato la fine del Ramadam, si è concluso

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